Passa per internet il rinnovato impegno della Chiesa coreana per la riconciliazione
e l’evangelizzazione delle due Coree
Rilanciare l’evangelizzazione con l’impegno nel settore delle comunicazioni. La Chiesa
coreana punta sui nuovi mezzi di informazione, in particolare su internet, per diffondere
la parola del vangelo e riconciliare il nord e sud del Paese. Secondo quanto riferisce
l’agenzia Fides sono diverse le iniziative avviate in questa direzione. In primo luogo,
grazie alla Commissione Episcopale per la Riconciliazione del Popolo Coreano, è stata
messa a punto la prima edizione della nuova “Newsletter per la Riconciliazione del
Popolo Coreano”, pubblicata ogni mese su web e destinata a clero, religiosi, laici
e a tutti i cittadini che intendono operare per il riavvicinamento della Corea del
Nord e del Sud. La newsletter, consultabile al sito, include notizie dalle diverse
diocesi, illustra iniziative di preghiera e di solidarietà che uniscono oggi le due
Coree, spiegando il contributo della comunità cattolica e le prospettive dell’impegno.
In un editoriale sul primo numero, monsignor Lucas Kim Woon-hoe, Presidente della
Commissione, spiega che il nuovo strumento “intende contribuire alla riconciliazione
e alla riunificazione del popolo coreano, nonché rafforzare il ruolo della Chiesa
come soggetto di pacificazione”. Nell’ambito del progetto globale di revisione della
comunicazione, la Conferenza Episcopale ha anche disposto un rinnovo del proprio sito
www.cbck.or.kr ampliando la sezione dedicata ai documenti e ai cosiddetti e-book,
libri interi disponibili e consultabili on-line. Sul sito sono accessibili inoltre,
in un progetto di rete, i diversi bollettini delle diocesi coreane, nonché molti documenti
della Chiesa e il Catechismo della Chiesa cattolica. Non manca la possibilità di leggere
la Bibbia, di vedere il Calendario liturgico e il testo delle letture della Messa
del giorno. Vi sono inoltre notizie della Chiesa in Corea, dalle altre Chiese del
mondo, della Santa Sede, nonchè link a diversi siti web cattolici di congregazioni
religiose, diocesi e associazioni. Un rinnovato impegno è stato reso noto anche dall’arcidiocesi
di Seul che di recente ha istituito la Commissione per le Comunicazioni Sociali, affidata
alla guida del vescovo ausiliare dell’arcidiocesi, mosignor Andrew Yeom Soo-jung.
“La Commissione - ha spiegato - aiuterà i comunicatori e i giornalisti nel rapporto
con la fede cristiana e nella proclamazione del Vangelo”, ricordando loro il compito
di “costruire una società armonica, di difendere e proclamare la verità”. La necessità
di una presenza maggiormente incisiva nel campo della comunicazione della Chiesa coreana
nasce dall’esortazione di Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura delle nuove tecnologie!”,
contenuta nella Lettera Apostolica sui mezzi di comunicazione sociale “Il rapido sviluppo”.
Sullo slancio di quelle parole nacque infatti in Corea UTV, prima Tv cattolica coreana
su Internet. (M.G.)