2008-03-13 15:32:19

A Phnom Penh il primo incontro interreligioso nella storia della Cambogia


La capitale cambogiana Phnom Penh ha ospitato recentemente il primo incontro interreligioso della storia del Paese. L’iniziativa - riferisce l’agenzia Eglises d’Asie - è stata organizzata dal Ministero delle Religioni e dei Culti con lo scopo di promuovere il dialogo e la collaborazione tra le religioni in Cambogia. Seicento responsabili e delegati in rappresentanza di 42 religioni e organizzazioni religiose hanno partecipato all’evento, presieduto dal primo ministro Hun Sen. Tra questi una trentina di Cattolici (22 laici, 4 sacerdoti, 2 vescovi e 2 religiose) provenienti dalle tre circoscrizioni ecclesiastiche del Paese: il Vicariato apostolico di Phnom Penh e le Prefetture apostoliche di Battambang e Kompong Cham. Nel suo intervento il premier ha elogiato i leader religiosi cambogiani per il loro contributo allo sviluppo, la pace e la sicurezza nel Paese e li ha invitati a promuovere l’armonia religiosa evitando conflittualità. Al termine dell’incontro i leader religiosi hanno pubblicato una dichiarazione in nove punti in cui si impegnano a rispettare le persone di altre fedi e a promuovere la solidarietà e la cooperazione tra le religioni. Secondo le statistiche del Governo cambogiano, i Cattolici in Cambogia sono oggi quasi 19 mila su una popolazione di 14 milioni di abitanti. Anche se il Buddismo, cui aderisce il 95% della popolazione, è la religione di Stato, l’attuale Costituzione riconosce la libertà di professione e di pratica religiosa. Dopo la parentesi sanguinaria del regime dei Khmer Rossi negli anni ‘70 e le vicissitudini politiche che ne seguirono fino ai primi anni ‘90, la Chiesa in Cambogia sta vivendo oggi una fase di grande ripresa. (L.Z.)







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