PAKISTAN "Profonda tristezza" di Caritas Internationali per le bolmbe esplose a Lahore
LAHORE, 12mar08 - Permangono gravi le condizioni dei quattro lavoratori di Caritas
Pakistan rimasti gravemente feriti, ieri, nell'esplosione di due bombe a Lahore,
capoluogo dellaprovincia del Punjab. Le esplosione hanno provocato almeno venti morti.
Una di esse ha colpito in pieno una caserma della Polizia Federale, situata proprio
di fronte a un complesso cattolico nel quale si trovano gli uffici di Caritas Lahore,
gli uffici del Vescovado, un convento e un collegio. Oltre alle gravi ferite subite
dai quattro lavoratori della Caritas, trasferiti immediatamente in ospedale, l'esplosione
ha provocato la morte di una delle alunne della scuola e di un impiegato del complesso.
Anila Gull, direttrice di Caritas Pakistan, ha espresso la sua "condanna per questo
atto di terrorismo, che ha provocato la morte indiscriminata di tante persone e ne
ha ferite molte altre". "Non esiste alcuna giustificazione per questo crimine", ha
aggiunto, ribadendo "la determinazione di Caritas Pakistan a lavorare con tutti i
mezzi a sua disposizione per la costruzione della pace". Il presidente di Caritas
Internationalis, il cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa
(Honduras), ha inviato da parte sua un messaggio di solidarietà alla Caritas e alla
Chiesa in Pakistan, in cui esprime la sua "profonda tristezza nel verificare come
lo spargimento di sangue cerchi di destabilizzare" il Paese. "Il fatto che i lavoratori
della Caritas, attivamente impegnati nella costruzione della pace, siano stati vittime
degli attentati aggiunge altro dolore alla tragedia", afferma nel suo messaggio il
porporato, ricordando che "in questo momento è necessario che il Paese conti su una
leadership forte che gli permetta di raggiungere la pace attraverso il dialogo". "Attacchi
violenti come questi - aggiunge il presidente di Caritas Internationalis - non contribuiscono
mai alla ricerca di soluzioni pacifiche". (Caritas Internationalis-MANCINI)