Impennata senza precedenti del prezzo del petrolio che in giornata sfiora i 110 dollari
al barile e va ad attestarsi sui 107 dopo la maxi-immissione di liquidita' della Fed.
Il presidente Usa Bush si dice preoccupato mentre l’unione Petrolifera segnala per
l’Italia una crescita di consumi dell'1,6% annuo e le associazioni di consumatori
lanciano l’allarme di un caro bollette di 820 euro, per i prossimi mesi. Ma quali
le cause di questa tendenza rialzista?Gabriella Ceraso lo ha chiesto a Lisa Orlandi
analista del Rie (Ricerche industriali ed energetiche)