Il 40% delle donne partorisce senza assistenza sanitaria: la denuncia dell'UNICEF
L’UNICEF in occasione dell’8 marzo richiama l'attenzione sulla necessità di interventi
per migliorare la salute materna e aumentare la scolarizzazione delle bambine. Ogni
anno muoiono mezzo milione di donne in gravidanza o partorienti e, come ha affermato
Ann M. Veneman, Direttore Generale UNICEF, “i dati dell’Organizzazione mondiale della
Sanità dimostrano che un bambino orfano di madre ha maggiori probabilità di morire
prima dei due anni di età, rispetto a un bambino che ha la madre in vita”. Le cause
della mortalità materna variano notevolmente tra regioni e Paesi, ma la mortalità
è molto più elevata nei Paesi a reddito più basso, in particolare nell’Africa sub-sahariana.
In Africa occidentale e centrale in media il rischio che una donna muoia di parto
è di 1 su 17, contro 1 su 8.000 nei paesi industrializzati. Si stima che attualmente
una donna in gravidanza su 4 non riceva alcuna assistenza prenatale e che oltre il
40% partorisca senza l’assistenza di personale qualificato. Tra i progressi segnalati,
“pur essendo la strada ancora molto lunga” un numero maggiore di iscrizioni scolastiche
tra le bambine somale. In Somalia l’organizzazione internazionale sta affrontando
alcuni dei fattori che impediscono alle bambine di frequentare la scuola, compresa
la carenza di impianti igienici. (S.G.)