E' morto il cardinale ghanese Peter Poreku Dery: aveva 89 anni. Il cordoglio del Papa
Il Papa ha espresso in due diversi telegrammi il suo profondo cordoglio per la morte,
giovedì scorso a Tamale, in Ghana, del cardinale Peter Poreku Dery, arcivescovo emerito
di Tamale. Il 10 maggio prossimo avrebbe compiuto 90 anni. Benedetto XVI ha ricordato
come il porporato abbia svolto "la predicazione del Vangelo in condizioni difficili,
con l'amore di un padre, grande zelo e semplicità di cuore, sempre attento alle esigenze
dei poveri". Il cardinale Poreku - ha sottolineato il Papa - lascia "una luminosa
eredità di preghiera, umile obbedienza alla volontà di Dio e amore del prossimo".
Quarto
di dieci figli, il cardinale Poreku apparteneva alla religione tradizionale dei Dagaaba.
Convertito al cristianesimo dopo aver incontrato i Missionari d'Africa, è diventato
a 32 anni il primo sacerdote del suo gruppo etnico. Consacrato vescovo nel 1960 da
Giovanni XXIII, fu il primo a introdurre l'inculturazione liturgica nella propria
diocesi componendo anche canti liturgici accompagnati da strumenti tradizionali. Impegnato
nella formazione dei laici, ha fondato numerose scuole promuovendo l’istruzione. Per
il suo contributo alla promozione dello sviluppo integrale della persona umana ha
ricevuto premi e riconoscimenti ed ha ricoperto prestigiosi incarichi civili: è stato
infatti membro del Consiglio di Stato e del «Ghana Education Service Council». È stato
anche membro del Pontificio Consiglio per i Laici, coordinatore del Consiglio panafricano
dei Laici, rresponsabile dell'organizzazione dell'apostolato laico in 9 aree africane
e per due mandati presidente della Conferenza episcopale del Ghana. Nel 2006 Benedetto
XVI lo aveva creato cardinale non elettore in considerazione dei servizi da lui resi
alla Chiesa “con esemplare fedeltà ed ammirevole dedizione”.