2008-03-06 14:09:01

La Chiesa infonda speranza a tutti: così Benedetto XVI ai vescovi del Guatemala, in visita ad Limina


I flagelli della povertà e della violenza, l’importanza dell’impegno missionario e la preziosa collaborazione dei sacerdoti sono stati alcuni dei temi al centro del discorso rivolto da Benedetto XVI ai vescovi del Guatemala, in visita ad Limina. Il Papa ha anche ribadito la centralità della famiglia, cellula fondamentale della società. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3


In Guatemala il 60 per cento della popolazione si trova in una situazione di indigenza. Il Papa esprime quindi preoccupazione per l’aumento della violenza e della povertà che “colpisce grandi settori della popolazione, provocando una forte emigrazione in altri Paesi”, con gravi ripercussioni in ambito personale e familiare. E’ una situazione – afferma il Santo Padre rivolgendosi ai vescovi – che vi invita a rinnovare i vostri sforzi “per mostrare a tutti il volto misericordioso del Signore”.

 
Un’altra sfida indicata ai presuli guatemaltechi da Benedetto XVI è quella posta dalla diffusione delle sette:

 
"Dios ha bendecido al pueblo guatemalteco…
Dio ha benedetto il popolo guatemalteco con un profondo sentimento religioso, ricco di espressioni popolari che i fedeli hanno maturato in solide comunità cristiane, celebrando con gioia la propria fede come membra vive del Corpo di Cristo”.

 
Benedetto XVI sottolinea poi che “la fermezza della fede e la partecipazione ai sacramenti fortificano i fedeli davanti al rischio delle sette e dei sedicenti gruppi carismatici che disorientano e mettono a rischio la comunità ecclesiale”.

Il Santo Padre si sofferma poi sulla centralità della famiglia fondata sul matrimonio:

"La tradición de vuestras culturas encuentra en la familia…
La tradizione delle vostre culture incontra nella famiglia, cellula fondamentale della società, il nucleo basilare dell’esistenza e della trasmissione della fede e dei valori, che però oggi affronta sfide pastorali e umane”.

Benedetto XVI sottolinea inoltre la collaborazione, definita “inestimabile”, dei sacerdoti che hanno sempre bisogno di coraggio per proseguire nel cammino di autentica santità, essendo veri uomini di preghiera. Hanno anche bisogno – afferma il Papa - di mezzi adeguati per ampliare la loro formazione umana e teologica.

Un’altra sfida è quella legata all’inculturazione del Vangelo tra le etnie indigene. Benedetto XVI ricorda che il II Congresso missionario americano, tenutosi in Guatemala nel 2003, ha indicato la sfida di intensificare l’impegno missionario. Alla luce delle conclusioni della V Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, svoltasi ad Aparecida nel 2007 – prosegue il Papa - si deve poi fortificare la vostra identità e dare impulso all’impegno evangelizzatore.

Il Santo Padre esorta infine i vescovi nel continuare a guidare il popolo di Dio che gli è stato affidato:

"Que, con vuestra palabra y ejemplo…
Che con la vostra parola e il vostro esempio, la Chiesa continui a brillare come fonte di speranza per tutti".







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