La Chiesa infonda speranza a tutti: così Benedetto XVI ai vescovi del Guatemala, in
visita ad Limina
I flagelli della povertà e della violenza, l’importanza dell’impegno missionario e
la preziosa collaborazione dei sacerdoti sono stati alcuni dei temi al centro del
discorso rivolto da Benedetto XVI ai vescovi del Guatemala, in visita ad Limina. Il
Papa ha anche ribadito la centralità della famiglia, cellula fondamentale della società.
Il servizio di Amedeo Lomonaco:
In Guatemala
il 60 per cento della popolazione si trova in una situazione di indigenza. Il Papa
esprime quindi preoccupazione per l’aumento della violenza e della povertà che “colpisce
grandi settori della popolazione, provocando una forte emigrazione in altri Paesi”,
con gravi ripercussioni in ambito personale e familiare. E’ una situazione – afferma
il Santo Padre rivolgendosi ai vescovi – che vi invita a rinnovare i vostri sforzi
“per mostrare a tutti il volto misericordioso del Signore”.
Un’altra
sfida indicata ai presuli guatemaltechi da Benedetto XVI è quella posta dalla diffusione
delle sette:
"Dios ha bendecido al pueblo guatemalteco… Dio
ha benedetto il popolo guatemalteco con un profondo sentimento religioso, ricco di
espressioni popolari che i fedeli hanno maturato in solide comunità cristiane, celebrando
con gioia la propria fede come membra vive del Corpo di Cristo”. Benedetto
XVI sottolinea poi che “la fermezza della fede e la partecipazione ai sacramenti fortificano
i fedeli davanti al rischio delle sette e dei sedicenti gruppi carismatici che disorientano
e mettono a rischio la comunità ecclesiale”.
Il Santo Padre si sofferma
poi sulla centralità della famiglia fondata sul matrimonio:
"La tradición
de vuestras culturas encuentra en la familia… La tradizione delle
vostre culture incontra nella famiglia, cellula fondamentale della società, il nucleo
basilare dell’esistenza e della trasmissione della fede e dei valori, che però oggi
affronta sfide pastorali e umane”.
Benedetto XVI sottolinea inoltre
la collaborazione, definita “inestimabile”, dei sacerdoti che hanno sempre bisogno
di coraggio per proseguire nel cammino di autentica santità, essendo veri uomini di
preghiera. Hanno anche bisogno – afferma il Papa - di mezzi adeguati per ampliare
la loro formazione umana e teologica.
Un’altra sfida è quella legata
all’inculturazione del Vangelo tra le etnie indigene. Benedetto XVI ricorda che il
II Congresso missionario americano, tenutosi in Guatemala nel 2003, ha indicato la
sfida di intensificare l’impegno missionario. Alla luce delle conclusioni della V
Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi, svoltasi ad Aparecida
nel 2007 – prosegue il Papa - si deve poi fortificare la vostra identità e dare impulso
all’impegno evangelizzatore.
Il Santo Padre esorta infine i vescovi
nel continuare a guidare il popolo di Dio che gli è stato affidato:
"Que,
con vuestra palabra y ejemplo… Che con la vostra parola e il vostro
esempio, la Chiesa continui a brillare come fonte di speranza per tutti".