2008-03-05 15:28:16

Il Consiglio ecumenico delle Chiese condanna i raid a Gaza. Pax Christi, Agesci e Batya chiedono la fine di ogni violenza


A Gaza devono cessare le violazioni della vita e dei diritti umani. Devono essere garantiti inoltre il carburante, i medicinali e gli altri servizi essenziali. E’ quanto ha ribadito il reverendo Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese. Kobia – riferisce l’agenzia Misna - condanna anche senza riserve gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Il cammino verso la pace – ha poi detto Kobia – “è aperto ma vuoto”. Secondo il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, i governi che usano o permettono il ricorso alla forza militare devono invece negoziare “una pace durevole nella giustizia”. Una delegazione composta da membri di Pax Christi Italia, Agesci Toscana e Batya, in questi giorni in visita in Israele e nei Territori Palestinesi, ha sottolineato inoltre alcune priorità. Tra queste, ci sono soprattutto la fine di ogni violenza per raggiungere al più presto una tregua e la creazione di un corridoio umanitario. Altri passi necessari indicati dalla delegazione – rende noto l’agenzia Sir - sono l’avvio di un reale dialogo tra le parti e l’interruzione dell’embargo che colpisce la popolazione ormai stremata. Si richiede infine l’intervento della comunità internazionale affinché venga imposto il rispetto degli accordi internazionali e dei diritti umani. (A.L.)







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