Timor Est: il presidente Ramos-Horta, ancora in ospedale, perdona i suoi attentatori
Ancora in convalescenza dopo il tentato omicidio ai suoi danni il presidente di Timor
Est, Jose Ramos-Horta, perdona i suoi aggressori. Lo ha riferito ieri il capo di Stato
ad interim, Fernando “Lasama” de Araujo. In un comunicato ufficiale riportato dall’agenzia
AsiaNews, diffuso dalla clinica australiana dove il presidente è ancora ricoverato,
il Premio Nobel per la pace dichiara di perdonare il leader dei ribelli Alfredo Reinado,
ucciso in una sparatoria e chiede al governo di sostenere la famiglia dell’ex soldato.
Il presidente è rimasto gravemente ferito e ha passato 10 giorni in coma indotto dopo
un attentato subito lo scorso 11 febbraio nella sua abitazione. Il primo ministro
Xanana Gusmao, invece, è uscito illeso lo stesso giorno da un analogo attentato contro
il suo convoglio. Reinado è ritenuto il mandante. L'uomo che sparò a Ramos-Horta si
è consegnato alle forze di sicurezza, nella notte del primo marzo. Amaro Da Silva
Susar un ex poliziotto, si è arreso senza combattere, dopo aver consegnato alla polizia
due armi automatiche e delle munizioni. “Mi arrendo perché voglio che il mio Paese
abbia un futuro e la gente possa vivere in pace”, sono state le sue prime dichiarazioni.
(S.G.)