2008-03-04 15:29:47

India: varato un piano per cancellare i debiti dei piccoli agricoltori tra i quali si registra un alto tasso di suicidi


Quasi 10 miliardi di euro, ovvero 600 miliardi di rupie: è la somma stanziata dal governo indiano nell'ultimo bilancio annuale per cancellare i debiti dei piccoli agricoltori. Il piano di cancellazione dei debiti in vista delle elezioni del 2009 - informa l'agenzia Misna - riguarderà i contadini che posseggono meno di due ettari di terreno. Lo ha precisato il ministro delle Finanze, Palaniappan Chidambaram presentando il bilancio che prevede anche un aumento del 20% della spesa per l'istruzione e del 15% per la sanità. Secondo le statistiche ufficiali negli ultimi sei anni, oltre 5000 coltivatori si sono suicidati nello Stato occidentale di Maharashtra – 607 nella sola prima metà dello scorso anno – e negli Stati meridionali di Andhra Pradesh, Kerala e Karnataka perché oppressi dai debiti che non riuscivano a ripagare a causa delle scarse piogge o del crollo dei prezzi. Secondo gruppi di attivisti e coltivatori, i suicidi sarebbero stati in realtà 18.000. Neppure un precedente pacchetto di misure straordinarie – oltre 300 milioni di euro di crediti senza interessi e un anno di moratoria per i pagamenti – è riuscito finora a diminuire i suicidi. Il provvedimento annunciato da Chilambaram è stato perciò accolto con favore da alcuni ma con sospetto da chi – come Mohan Manidwar del Gruppo d'agitazione dei contadini – teme che la maggior parte dei contadini di Vidarbha rimarranno fuori; a Vidarbha, regione rurale del Maharashtra, il 90% dei contadini indebitati con le banche per 680 milioni di euro sono insolventi e finiscono con il rivolgersi ai cosiddetti 'sahukars', usurai che arrivano a pretendere interessi mensili del 25%, proprio per l'impossibilità di far fronte ai debiti. (S.G.)







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