2008-03-04 15:09:59

Condoleezza Rice in missione in Medio Oriente per rilanciare i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi


Nella Striscia di Gaza due palestinesi sono morti in seguito ad attacchi aerei mirati da parte dell’aviazione dello Stato ebraico. Un’altra persona è rimasta uccisa durante scontri nei pressi del valico di Erez. Dai Territori Palestinesi prosegue poi il lancio di razzi verso la città israeliana di Sderot. A Tel Aviv, intanto, è arrivato il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, che questa mattina ha incontrato al Cairo il presidente egiziano Hosni Mubarak. L’obiettivo è di rilanciare i negoziati di pace dopo la recente operazione condotta dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Il nostro servizio:RealAudioMP3


La strada della pace deve passare secondo il segretario di Stato americano attraverso una tappa obbligata: “Devono cessare - ha avvertito - i lanci di razzi contro civili innocenti nelle città israeliane”. Dopo un appello rivolto ad israeliani e palestinesi a riprendere la via dei negoziati, Condoleezza Rice ha poi affermato che è il movimento di Hamas, in parte armato dall’Iran, a bloccare il processo di pace. A queste dichiarazioni è seguita la reazione del portavoce del gruppo radicale palestinese, secondo cui “il vero obiettivo della missione nella regione è di incitare alla guerra contro Hamas”. Da segnalare, poi, che il ministro degli Esteri egiziano ha accusato lo Stato ebraico di un uso sproporzionato della forza nella Striscia di Gaza. Intanto, la situazione umanitaria a Gaza continua ad essere gravissima. Secondo fonti di stampa arabe, gli ospedali della città sono al collasso e per cercare di aiutare i palestinesi rimasti feriti nel corso dei combattimenti, l'Egitto ha aperto ieri il valico di frontiera di Rafah. Le autorità sanitarie palestinesi hanno reso noto, infine, che il bilancio delle recenti operazioni militari israeliane nella regione è di almeno 125 morti, tra cui molti civili.

Attentato in Pakistan: 5 morti
In Pakistan sono almeno 5 le vittime per un'esplosione avvenuta davanti alla sede di Collegio navale a Lahore, nella parte orientale del Paese. In base alle prime ricostruzioni, si è trattato di un attentato suicida. L’azione è stata compiuta alla vigilia dell’arrivo a Islamabad dell’ammiraglio americano Mike Mullen, alto funzionario del governo statunitense. Lo scopo della visita è di rafforzare i rapporti di cooperazione in materia di difesa fra Pakistan e Stati Uniti.

Nuove sanzioni contro l’Iran
L'ambasciatore iraniano presso l’ONU ha definito “illegale” la risoluzione approvata ieri dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede una terza ondata di sanzioni contro l’Iran. La Repubblica islamica ha reso noto poi che non risponderà alle “nuove domande” poste dall'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) su alcuni aspetti controversi del suo programma nucleare. Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha affermato inoltre che lo Stato ebraico è in grado di difendersi in caso di attacco da parte dell’Iran. La risoluzione è stata approvata dopo l’ennesimo rifiuto, da parte del governo di Teheran, di sospendere i processi per l’arricchimento dell’uranio. Tra le misure previste, ci sono l’estensione del blocco dei visti e il congelamento dei beni ad altri funzionari iraniani coinvolti nel programma nucleare.

Proteste in Russia dopo le presidenziali
In Russia le città di Mosca e di San Pietroburgo sono state teatro ieri pomeriggio di manifestazioni di protesta contro la vittoria di Dimitri Medvedev alle presidenziali di domenica. Gli agenti hanno arrestato centinaia di dimostranti. Secondo l’opposizione non si è trattato di un’elezione legittima. Gli osservatori dell’Unione Europea hanno inoltre espresso dubbi sulla regolarità della votazione.

Crisi del gas tra Russia e Ucraina
Il colosso russo del gas ‘Gazprom’ fa sapere che l’Ucraina non ha ripreso a negoziare dopo il taglio dei rifornimenti deciso ieri da Mosca. Secondo Kiev, la riduzione delle forniture di gas sarebbe superiore a quella annunciata. Il contenzioso riguarda il pagamento dei debiti arretrati.

Continua la corsa di euro e petrolio
Non accenna ad arrestarsi la corsa dell’euro, che nelle ultime ore ha fatto registrare nuove cifre record: adesso è scambiato a 1,5217 sul dollaro. Il prezzo del petrolio, intanto, è a quota 102 dollari. Il presidente dell’OPEC, Chakib Khalil, ha escluso poi che il cartello dei Paesi produttori di petrolio possa aumentare la produzione per calmierare i prezzi record.

Primarie negli Stati Uniti
Nuovo confronto per i candidati dei partiti, democratico e repubblicano, alle prossime presidenziali degli Stati Uniti: oggi si vota in Texas, Ohio, Vermont e Rhode Island. Nei primi due Stati, gli ultimi sondaggi indicano un testa a testa tra Hillary Clinton e Barack Obama. In casa repubblicana si profila una netta vittoria di John McCain sul rivale Mike Huckabee.

Confronto televisivo in Spagna tra Zapatero e Rajov
In Spagna ha avuto vasta eco l’ultimo confronto televisivo tra il leader socialista, Josè Luis Zapatero, e quello dei popolari, Mariano Rajoy, in vista delle elezioni politiche di domenica prossima. Zapatero ha promesso “pieno impiego” con 2 milioni di nuovi posti di lavoro. Rajoy ha risposto affermando che la politica economica socialista non è credibile. Ha anche assicurato che se sarà eletto “abbasserà le tasse”.

Nepal, 12 morti per lo schianto di un elicottero
In Nepal il governo ha confermato che sono morti i 12 passeggeri a bordo dell’elicottero dell’ONU precipitato ieri nella parte orientale del Paese. Le vittime sono sette stranieri e cinque nepalesi. Nel Paese asiatico le Nazioni Unite sono impegnate a monitorare l’accordo di pace raggiunto nel novembre 2006 da governo e ribelli maoisti.

Soldato francese disperso in Sudan
La forza di pace europea in Ciad ha annunciato che un suo soldato, di nazionalità francese, risulta disperso in Sudan. In base alle prime ricostruzioni, sembra che il militare sia entrato per errore in territorio sudanese mentre, a bordo del suo veicolo, si trovava in una zona del Ciad al confine con il Sudan.

Ancora incidenti sul lavoro in Italia
In Italia, la procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo sull’incidente avvenuto ieri pomeriggio a Molfetta e costato la vita a 5 operai. L’incidente si è verificato in un’autocisterna, dove un operaio era entrato per ripulirla. L’uomo si è sentito male per le esalazioni di zolfo. I suoi compagni hanno cercato di soccorrerlo ma sono rimasti a loro volta avvelenati. Sul versante politico, intanto, il testo unico sulla sicurezza sul lavoro potrebbe approdare già domani al Consiglio dei Ministri. Tra le novità c’è anche il rischio dell’arresto da 6 a 12 mesi per il datore di lavoro se non effettua valutazione di rischio o non nomina un responsabile della prevenzione. (Panoramica internazionale a cura di Amedeo Lomonaco)

 Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 64

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