VENEZUELA L'arcivescovo di Coro auspica immediata riconciliazione tra i paesi vicini
CARACAS, 03mar08 – Appello per una immediata riconciliazione ed evitare così eventuali
conflitti con la Colombia e i paesi vicini. Dai microfoni di Union Radio, l’arcivescovo
di Coro e vicario della Conferenza episcopale venezuelana, mons. Robertp Luckert,
è intervenuto sulla escalation di tensione dopo l'uccisione in territorio ecuadoriano
del numero due delle Farc, Raul Reyes, da parte dell'esercito colombiano. Il presidente
venezuelano, Hugo Chavez, ha ordinato la chiusura dell'ambasciata del suo Paese a
Bogotà e l'invio di dieci battaglioni, circa diecimila soldati, alla frontiera. Lo
stesso ha fatto l’Ecuador che ha ammassato truppe al confine con la Colombia, interrompendo
di fatto le sue relazioni diplomatiche con Bogotà. Nel corso del consueto programma
Alò Presidente, Chavez ha spiegato che l’incursione colombiana nel territorio ecuadoregno
“ha violato la sovranità nazionale” e se ciò accadesse in territorio venezuelano sarebbe
“motivo di guerra”. Per mons. Luckert, “Chavez sbaglia ad alimentare le tensioni innalzando
il vessillo del nazionalismo su questioni che peraltro non riguardano direttamente
il paese”. Il presule ha ricordato che in Venezuela vivono più di cinque milioni di
colombiani e se, per esempio, gli stranieri che risiedono a Zulia (stato venezuelano
al confine con la Colombia ndr) decidessero di tornare a casa “paralizzerebbero il
settore agroindustriale della zona, tenuto conto che è interamente nelle loro mani”.
Mons. Luckert ha detto infine che: “Il presidente non può portare il paese ad un conflitto
bellico solo per interessi personali, ha il dovere di interpellare i venezuelani”. (Aci
– DIONISI)