2008-03-03 15:28:36

Primo rapporto annuale sulla libertà religiosa in Corea del Nord


La Commissione per la riconciliazione del popolo coreano della Conferenza episcopale della Corea del Sud ha annunciato la pubblicazione del “Rapporto Annuale 2007 sulla Libertà religiosa in Corea del Nord”. Il documento contiene dati e statistiche sulle religioni, fornisce un quadro storico e lo stato della libertà religiosa nel Paese asiatico. Il rapporto include i risultati di un sondaggio al quale hanno partecipato oltre 700 nordcoreani che si sono rifugiati in Corea del Sud. L’85,7% degli intervistati afferma che non c’è libertà religiosa in Corea del Nord. Il 98,7% di loro sostiene di non aver mai ottenuto un permesso per recarsi in una chiesa o in un tempio. Dopo gli anni ’90 sono aumentate nel Paese le persecuzioni religiose. Nel rapporto si ricorda anche che nel periodo 1945-1960 il regime nordcoreano ha condotto una violenta campagna contro attività religiose e di culto. Negli anni più recenti - secondo il documento ripreso dall’agenzia Fides - si nota comunque un risveglio del desiderio di religiosità da parte della popolazione. Attualmente, il governo di Pyongyang nega una reale libertà religiosa e non consente l’opera missionaria. Il rapporto propone, infine, un piano per la promozione della libertà religiosa in Corea del Nord. Il progetto prevede una più attenta opera di monitoraggio e la possibilità di promuovere scambi e contatti. Si propone anche di istituire una federazione interreligiosa per promuovere la libertà religiosa nello Stato asiatico. Per ulteriori informazioni, si può consultare il nuovo sito della Commissione per la riconciliazione del popolo coreano http://hwahai.cbck.or.kr (A.L.)







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