La campagna elettorale in vista del voto del 13 e 14 aprile vive oggi una giornata
particolare. Si sta infatti svolgendo il cosiddetto “Family Day bis”, la raccolta
di firme in tutta Italia per chiedere alla politica un fisco a misura appunto delle
famiglie. Il servizio di Giampiero Guadagni:
"Per un
fisco a misura di famiglia": è lo slogan della petizione organizzata dal Forum delle
associazioni familiari. Oggi in programma l’evento principale di quello che è stato
definito il Family Day bis, dopo il successo dell’appuntamento del 12 maggio scorso
quando Piazza San Giovanni a Roma fu riempita da oltre un milione di persone. Stavolta
l’iniziativa si svolge in 1.500 piazze in tutta Italia, dove sono stati allestiti
spazi per firmare il documento che in sostanza chiede di dedurre dal reddito imponibile
il minimo vitale per ogni familiare a carico. L’obiettivo è raccogliere fino al 15
aprile due milioni di firme da presentare al capo dello Stato Napolitano il prossimo
15 maggio, Giornata mondiale della famiglia. Questo Family day, nelle intenzioni degli
organizzatori, intende rappresentare un messaggio chiaro a tutte le forze politiche:
la necessità cioè di tutelare la famiglia fondata sul matrimonio e la vita sin dal
concepimento. Molti esponenti politici saranno oggi in piazza ad assicurare la loro
attenzione. Tra questi, Pier Ferdinando Casini, che ieri ha presentato ufficialmente
la sua candidatura a premier per lo schieramento di centro, nato dall’accordo tra
UDC e Rosa Bianca. Sempre al centro, correrà invece da solo l’UDEUR di Mastella. Veltroni
e Berlusconi intanto stanno attraversando l’Italia per presentare i rispettivi programmi.
Criticati dalla Sinistra di Bertinotti ma anche da tutti i partiti minori, che li
giudicano troppo simili. E in molti temono l’esistenza di un accordo segreto tra Veltroni
e Berlusconi per un governo di larghe intese dopo il voto. Ma i diretti interessati
smentiscono. (Giampiero Guadagni per la Radio Vaticana)