KENYA Gioia tra i cristiani per l'accordo di governo
NAIROBI, 29feb08 – “Una tappa importante” per porre fine a due mesi di crisi politica
in Kenya: così i responsabili cristiani in Kenya hanno definito l’annuncio dell’accordo
siglato ieri tra il presidente Mwai Kibaki e il leader dell’opposizione Raila Odinga.
“È una buona notizia per il Paese”, ha detto Peter Karanja, religioso anglicano e
segretario generale del Consiglio Nazionale delle Chiese del Kenya. “Tutto l’accordo
siglato tra i due protagonisti principali del potere – ha aggiunto – è un buon segno
e lascia intravedere la pace per il Paese. È una base per avviare la ricerca di una
soluzione per i veri problemi”. L’accordo prevede una divisione dei poteri: Kibaki
resterà presidente, mentre Odinga diverrà primo ministro. In seguito all’intesa raggiunta
ieri, si sono svolte numerose manifestazioni di gioia in varie città del Kenya, soprattutto
quando Kibaki e Odinga hanno stretto la mano all’ex segretario generale delle Nazioni
Unite, Kofi Annan, mediatore fra le parti. Sembra così risolta la crisi politica iniziata
dopo le elezioni presidenziali del 27 dicembre scorso. Il presidente uscente Kibaki
era stato dichiarato vincitore, ma l’opposizione aveva parlato di risultati truccati.
Nei disordini che ne sono seguiti, sono morte circa 1.500 persone, mentre si contano
almeno 300mila sfollati.