2008-02-29 19:59:28

IRLANDA Dall’Annuario cattolico 2008 dati preoccupanti sul futuro delle vocazioni




DUBLINO, 29 feb 08 - Il declino delle vocazioni sacerdotali in Irlanda sta assumendo dimensioni drammatiche. Secondo gli ultimi dati pubblicati nell’Annuario cattolico 2008 l’anno scorso il Paese ha perso 160 sacerdoti – in gran parte morti di vecchiaia – contro appena 9 nuove ordinazioni. Attualmente si contano in tutto circa 4.750 presbiteri, ma se il trend negativo continua, nel 2028 l’Irlanda ne avrà meno di 1.500. Ancora più inquietante il quadro delle vocazioni femminili: il 2007 ha registrato 228 religiose in meno, mentre appena due hanno preso i voti perpetui. Il fenomeno è in atto ormai da tempo, “ma solo adesso i fedeli stanno cominciando a rendersi conto delle sue implicazioni”, spiega all’agenzia Cns padre Eamonn Burke, responsabile dell’Ufficio diocesano per le Vocazioni di Dublino. “La mancanza di parroci renderà infatti necessaria la fusione delle parrocchie e con tutta probabilità la riduzione del numero delle messe quotidiane e persino di quelle domenicali”. “Inoltre sempre più coppie dovranno celebrare il loro matrimonio in gruppo. Lo stesso accadrà per i funerali religiosi”. Questo declino, ha aggiunto, è demoralizzante per i sacerdoti, già duramente colpiti dallo scandalo degli abusi sessuali che ha travolto la Chiesa irlandese in questi anni. L’unica nota positiva riguarda la qualità delle vocazioni, nettamente migliorata rispetto a 20 o 30 anni fa: “I requisiti per entrare in seminario oggi - ha detto padre Burke - sono molto più severi e grazie a questa migliore selezione le rinunce sono scese a meno del 20 per cento”.
(Cns – ZENGARINI)








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