Lettera di intellettuali musulmani alle comunità ebraiche nel mondo
Un’altra lettera senza precedenti scritta da un gruppo internazionale di studiosi
musulmani alla comunità ebrea. Un gesto definito - dallo sceicco Michael Mumisa -
di riconciliazione, che tenta di portare sollievo alle ferite ancora aperte, frutto
di odio e incomprensioni tra ebrei e musulmani, sentimenti che in diverse parti del
mondo si trasformano in violenza e conflitti. Lo sceicco, professore all’università
di Cambridge e uno dei firmatari, ha detto che la lettera - ripresa dall'Agenzia AsiaNews
- è la prima mai scritta nella storia moderna alla comunità degli ebrei. “Il messaggio
- ha aggiunto - esprime un desiderio genuino di pace, rispetto e comprensione profonda”.
Tra i firmatari c’è il professore Akbar Ahmed, ex alto commissario pakistano per la
Gran Bretagna, che aveva sottoscritto anche la precedente lettera ai rappresentanti
delle varie Chiese cristiane. Gli intellettuali musulmani credono che “ciò a cui oggi
si assiste non è uno ‘scontro di civiltà’, bensì uno scontro di incomprensioni e cattiva
informazione”. Nella nuova lettera si legge: “Radicati pregiudizi e stereotipi hanno
prodotto un allontanamento tra le comunità e una de-umanizzazione dell’ ‘Altro’. C’è
un urgente bisogno di cambiare le cose. Dobbiamo fare di tutto per trasformare l’ignoranza
in conoscenza, l’intolleranza in comprensione, e il dolore in coraggio e sensibilità
verso l’ ‘Altro!’”. Gli studiosi musulmani enfatizzano quello che esiste in comune
tra loro e gli ebrei, fertile terreno in cui coltivare il dialogo inter-religioso.
“Un eventuale fallimento è un’opportunità mancata. I ricordi di incontri pacifici
e arricchenti tra le due comunità si offuscheranno sempre più e i problemi esistenti
aumenteranno il divario e le incomprensioni tra di noi”. (R.P.)