2008-02-28 16:10:42

Dossier della Fides sui martiri della persecuzione religiosa nella guerra civile spagnola


Settemila vittime e un numero imprecisato di religiosi e fedeli torturati e imprigionati. Sono i numeri di quella che è stata una vera e propria persecuzione anticattolica nella zona repubblicana della Spagna durante la guerra civile degli anni ’30 dello scorso secolo, raccolti in un dossier della Fides che sarà pubblicato sabato 1° marzo. Il documento - curato da Jorge López Teulón, Postulatore delle cause di Beatificazione dei martiri della diocesi di Toledo, e da P. Marcón Rincón Cruz, - sottolinea che la causa più profonda di questa oppressione “era la volontà di farla finita con la religione, non precisamente per ragioni socio-economiche o politiche, benché anche queste fossero presenti”. Dalle anticipazioni del testo emerge poi “l’elevato numero di morti violente fra i membri del clero, gli ordini religiosi e i militanti cattolici di qualunque età o condizione sociale, in tutto il territorio dominato dalla Repubblica, perpetrate da miliziani, da membri di organismi o partiti di sinistra e dei comuni”. “Sin dal primo momento – si legge ancora nel dossier – la persecuzione religiosa fu una realtà nella zona repubblicana e, benché in graduale diminuzione, la libertà e la normalità religiosa scomparirono in questa zona finché durò la guerra”. Stando agli accurati calcoli della Fides solo tra il clero il totale delle vittime fu di 6.832 unità, cifra a cui bisogna aggiungere un numero imprecisato di cristiani laici sacrificati. (M.G.)







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