Il cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali,
si trova in questi giorni in Terra Santa, per la prima visita ufficiale dalla sua
nomina. Dopo l'incontro, avuto ieri mattina a Gerusalemme con il Patriarca latino
e il custode di Terra Santa, nel pomeriggio, malgrado la forte pioggia, il cardinale
Sandri è stato accolto con solennità e calore dai rappresentati delle diverse chiese
di Gerusalemme; secondo la tradizione, lo hanno accompagnato dal Patriarcato latino
fino alla basilica del Santo Sepolcro, dove era atteso per il suo ingresso solenne.
Insieme con il Patriarca di Gerusalemme Michel Sabbah e i vescovi e canonici del patriarcato
Latino, il cardinale Sandri è giunto alla Basilica della Risurrezione. Qui il porporato
è stato accolto dal Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, che secondo
il rituale fissato dallo "status quo" ha pronunciato il suo caloroso benvenuto presso
la pietra dell'unzione: "la fonte e l'apice della nostra fede è qui in questo luogo
- ha detto -. Qui Gesù è stato crocifisso, qui Cristo è risorto. Qui questi misteri
si sono compiuti, qui è la nostra casa, qui è anche la sua casa". Il Patriarca Michel
Sabbah ha pronunciato il suo discorso di fronte ai delegati ecumenici presso l'edicola
della Risurrezione. Quindi, anche il cardinale Sandri ha espresso la sua gratitudine
per l'accoglienza, mettendo in risalto l'unità della fede di tutte le denominazioni
cristiane nel Signore Gesù. "Gioisco nel confessare il nome di Gesù Cristo in questo
luogo, tra i più santi della cristianità", ha detto. "Insieme a tutte le chiese proclamiamo
la nostra fede nel figlio di Dio che si fece uomo, nacque, mori e risuscitò", ha proseguito,
sottolineando il grido comune della nuova evangelizzazione elevato da tutta la Chiesa.
Il cardinale Sandri proseguirà la sua visita in Terra Santa con l'ingresso solenne
nella chiesa della Natività a Betlemme domani pomeriggio, mentre giovedì entrerà solennemente
nella basilica di Nazareth dove incontrerà anche la comunità francescana. (Da Gerusalemme,
per la Radio Vaticana, Sara Fornari)