Il cardinale Bertone a Cuba: oggi l'incontro con Raúl Castro. Il porporato definisce
inaccettabile l'embargo contro l'isola
Ultima giornata oggi della visita a Cuba del cardinale segretario di Stato Tarcisio
Bertone: il porporato incontrerà il neopresidente Raúl Castro. Momenti forti di ieri,
la conferenza all'Università dell'Avana e l'incontro con i giornalisti. Il cardinale
Bertone ha definito inaccettabile l'embargo contro Cuba e ha salutato positivamente
la recente liberazione di detenuti. Il servizio di Luis Badilla:
“La cultura
è più di una semplice volontà individuale di acquisire nuove conoscenze. Possiede
una fondamentale dimensione storica e comunitaria”. Con queste parole il cardinale
Tarcisio Bertone ha aperto ieri la sua allocuzione presso l’Università dell’Avana
fondata nel lontano 1728. “La cultura - ha rilevato - è sempre caratterizzata da
una tensione che la porta a superare continuamente se stessa, in una duplice direzione:
in senso orizzontale, verso le altre culture, con un arricchimento reciproco, e in
senso verticale, verso la trascendenza, verso la fonte ultima della verità, la bellezza
e il bene”.
Sviluppando il tema della “cultura e
i fondamenti etici del vivere umano”, il segretario di Stato, rifacendosi alle parole
pronunciate da Giovanni Paolo II dieci anni fa nello stesso luogo, ha ribadito che
“la Chiesa cattolica non si identifica con nessuna cultura in particolare, ma è vicina
a tutte con spirito aperto”. Ha quindi sottolineato che oggi “il relativismo morale
sostiene che un'affermazione etica sarebbe vera solo nel contesto di una determinata
cultura. Non vi sarebbero pertanto convinzioni né principi etici migliori di altri,
e nessuno avrebbe diritto di dire ciò che è bene e ciò che è male”. Il segretario
di Stato, tra applausi e gesti di affetto, ha poi ribadito: “La Chiesa non intende
imporre la sua visione delle cose a tutti gli uomini, come se avesse l'esclusiva del
discernimento morale. Non può però rinunciare alla profonda conoscenza che ha dell'uomo
e della società”. “Come contributo dei cristiani alla costruzione della società, l'allora
cardinale Ratzinger - ha ricordato il porporato - ha lanciato al mondo una proposta
che mi permetto oggi di ricordare a tutti voi: “il tentativo, portato all'estremo,
di plasmare ciò che è umano facendo completamente a meno di Dio ci conduce sempre
di più sull'orlo dell'abisso, verso l'accantonamento totale dell'uomo. Dovremmo, allora,
capovolgere l'assioma degli illuministi e dire: anche chi non riesce a trovare la
via dell'accettazione di Dio dovrebbe comunque cercare di vivere e indirizzare la
sua vita come se Dio ci fosse”.
Durante la conferenza
stampa dopo un incontro di lavoro con il ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque,
il porporato ha precisato: “Credo che il nuovo presidente Raúl, il nuovo Consiglio
di Stato e la Chiesa cattolica stessa stanno provando ad intercettare le aspirazioni
del popolo cubano e a rispondere in tutti i modi possibili, tenendo conto delle difficoltà,
soprattutto per via dell'embargo economico" che, ripetendo quanto già affermato da
Papa Giovanni Paolo II, ha descritto come “inaccettabile, dannoso per il popolo cubano
e carente di etica”. Rispondendo alle domande dei giornalisti il cardinale Bertone
ha rilevato di “non aver chiesto nessuna amnistia bensì gesti di riconciliazione”
e ha aggiunto che la Chiesa saluta “come gesti positivi la liberazione di prigionieri”
come è accaduto negli ultimi tempi.
Tracciando un
primo bilancio della sua visita il porporato si è soffermato soprattutto sul ruolo
e sul contributo dei giovani “che sono - ha detto – il futuro di Cuba, di Cuba libera,
di Cuba come nazione sviluppata nel rispetto della sua autonomia”. In questi giorni,
ha precisato, “ho incontrato moltissimi giovani, molto entusiasti, uomini che lottano
per l’indipendenza di Cuba contro ogni potere oppressivo esterno ma anche interno”.
Intanto
la Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba in un breve comunicato formula “con speranza
cristiana voti di fiducia” riguardo all’elezione delle nuove autorità cubane e chiedono
alla Madonna della Caridad del Cobre che le aiuti a “portare avanti con decisione
le misure importanti che sappiamo dovranno essere graduali ma che già adesso possono
soddisfare le ansie e le inquietudini espresse dai cubani”.
Oggi,
ultimo giorno della visita, il cardinale Bertone inizierà il suo programma celebrando
la Santa Messa per la comunità dei Salesiani e delle Salesiane. Poi farà visita alla
Scuola Latinoamericana di Medicina (Elam), presso la quale studiano centinaia di giovani
di 14 Paesi dell’area. Infine, poco prima della sua partenza per Roma il segretario
di Stato incontrerà il neo-presidente della Repubblica Raúl Castro e altri ministri.