GMG di Sydney, relativismo, diritti umani e inculturazione al centro dei lavori della
segreteria generale del Sinodo dei Vescovi per l'Oceania
La prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney, le sfide dell’inculturazione
e del relativismo ma anche il tema dei diritti umani, della bioetica e della difesa
della famiglia sono stati al centro della nona riunione del Consiglio speciale per
l'Oceania della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, che si è tenuta il 14
e 15 febbraio scorsi in Vaticano. Tutto il continente – rileva un comunicato – è
mobilitato per la preparazione della GMG, sia nelle regioni socialmente evolute sia
in quelle meno sviluppate con numerose iniziative di gemellaggio, mentre cresce l’attesa
della visita di Benedetto XVI.
“L’inculturazione del messaggio evangelico
– aggiunge il comunicato della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi - costituisce
una delle più grandi preoccupazioni pastorali nella Chiesa in Oceania. Consiste in
un cammino graduale attraverso il quale il Vangelo entra nelle diverse culture, trasformando
o purificando certi valori culturali, perché possano trovare un posto nella cultura
genuina cristiana, senza alterare il dovuto rispetto sia per il Vangelo sia per le
culture stesse. In questo dinamismo – si nota - è indispensabile l’opera associata
di pastori, sacerdoti, diaconi e anche catechisti. Particolarmente importanti – conclude
il comunicato - sono le scuole cattoliche a tutti i livelli che salvaguardando la
loro identità cattolica, rimangono strumenti preziosi della testimonianza del Vangelo
nell’ambiente contemporaneo spesso secolarizzato”.