Mons. Crepaldi: solo l’ecologia umana può risolvere i problemi ambientali
“Per sviluppare una cultura dell’ambiente naturale bisogna prendere le distanze e
mirare a ciò che è veramente essenziale: il bene autentico della persona umana e il
vero bene comune”. Questo in sintesi il pensiero di mons. Giampaolo Crepaldi, Segretario
del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, intervenuto a Roma, giovedì scorso,
al convegno promosso dall’associazione per l’ambiente “VIVA”. Ai presenti – riferisce
l’agenzia Zenit - il presule ha detto che “solo l’ecologia umana è veramente risolutiva
dei problemi dell’ecologia ambientale” giacché per soddisfare l’esigenza di tutela
dell’ambiente “bisogna concentrarsi non sulla natura materialmente intesa, ma sull’uomo
e sulla sua vocazione, e su Dio che ha voluto associare l’uomo alla sua creazione”.
E’ in conseguenza di questo sguardo privilegiato all’uomo che si ottiene la tutela
del creato nel suo insieme, dal mondo animale a quello vegetale, e si garantisce la
salubrità delle acque, dell’aria e dei terreni. Il Segretario del dicastero vaticano
ha quindi illustrato un decalogo per l’ambiente secondo la dottrina sociale della
Chiesa, che vede nella “persona umana fatta ad immagine e somiglianza di Dio Creatore”
il criterio morale fondamentale per affrontare la questione ambientale. Nel suo intervento
mons. Crepaldi ha infine sollecitato “un'opera di promozione educativa a tutti i livelli
partendo da presupposti etico-culturali” liberi da condizionamenti ideologici. (C.D.L.)