Monito dell'Ue a Belgrado dopo l'assalto alle ambasciate. La Russia conferma il suo
no al Kosovo indipendente
L’indipendenza del Kosovo ancora in primo piano sui tavoli delle cancellerie internazionali.
Dopo gli scontri a Belgrado con l’assalto alle rappresentanze diplomatiche dei Paesi
che hanno riconosciuto lo Stato autoproclamatosi indipendente domenica scorsa, arrivano
le proteste ufficiali di Stati Uniti, Unione europea e ONU. Il Cremlino si schiera
nuovamente a difesa dell’integrità della Serbia con toni minacciosi e la tensione
rischia di allargarsi pericolosamente a tutti i Balcani. Il servizio di Stefano Leszczynski:
La Russia
ha - dunque - minacciato ieri l'uso della forza nel Kosovo, affermando ch sarà costretta
al peggio se l'Europa continuerà a muoversi al di fuori di una posizione comune o
se la Nato continuerà ad infrangere il proprio mandato a Pristina. Salvatore Sabatino
ha chiesto un commento a Fulvio Scaglione, vice-direttore di Famiglia Cristiana ed
esperto di area balcanica ed ex sovietica: