A Londra, licenziati i vertici di una clinica cattolica che violavano le regole etiche
di comportamento
L’arcivescovo di Westminster, cardinale Cormac Murphy-O’Connor, ha costretto alle
dimissioni il Consiglio di amministrazione del St. John and Elizabeth Hospital, prestigioso
ospedale cattolico londinese del quale è patrocinatore, e nominato un nuovo presidente.
La vecchia dirigenza si era rifiutata di aderire alle prescrizioni di un nuovo codice
di condotta stilato dal cardinale nel 2005 a seguito di scelte e decisioni professionali
in conflitto con gli insegnamenti cattolici. “Un ospedale cattolico con una visione
chiara di ciò che rispetta la persona umana – aveva scritto il porporato nella lettera
all’allora presidente - non può offrire ai suoi pazienti, cattolici o non cattolici,
tutti i servizi che vengono regolarmente accettati dalla società”. Il neo dirigente
dell’ospedale, Lord Guthrie di Craigierbank, ex capo di Stato maggiore, ha confermato
che l’ospedale continuerà ad essere guidato “dai valori cattolici”: fra le disposizioni
– si legge sul quotidiani Avvenire - i medici non potranno prescrivere contraccettivi
ed effettuare o prescrivere interruzioni di gravidanza, non potranno offrire alle
donne in attesa la possibilità di effettuare esami come l’amniocentesi, né trattamenti
di fecondazione in vitro. (C.D.L.)