LUBIANASERBIA Le esequie dell'arcivescovo emeritodi Belgrado
LUBIANA, 22feb08 - È scomparso ieri mattina, a Lubiana, Mons. Franc Perko, Arcivescovo
Emerito di Belgrado: l’annuncio è stato dato dallo stesso Arcivescovo, il salesiano
Mons. Stanislav Hočevar. Questa mattina la salma è stata portata nella cattedrale
di Lubiana, dove è stata celebrata la prima Santa Messa in suffragio ed è stata
allestita la camera ardente. Alle 18.30 di oggi, Mons. Alojz Uran, Arcivescovo Metropolita
di Lubiana, ha celebrato una seconda Messa di suffragio. Al termine della celebrazione,
la salma di mons. Perko è stata traslata nella cappella del cimitero di Lubiana.
Qui, domani mattina, sarà allestita la camera ardente. Le esequie saranno officiate
da Mons. Stanislav Hočevar, che presiederà la messa solenne a mezzogiorno. La salma
verrà quindi tumulata. Nato a a Krka (Slovenia), il 19 novembre 1929, Mons. Perko
fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1953. Non potendo continuare gli studi, essendo
stata esclusa dall’Università Statale la Facoltà di Teologia, per un anno e mezzo
fu chiamato a svolgere il servizio militare a Belgrado. A causa della “ostile propaganda”
fu condannato a tre anni di carcere. Dopo il suo ricorso, la pena fu portata a 5 anni
di reclusione (nelle carceri di Belgrado, Požarevac, Ljubljana, Ig e Maribor). Dal
1964 fu docente presso la Facoltà di Teologia di Ljubljana. Nel 1968 difese la tesi
di Licenza presso il Pontificio Istituto Orientale sulla teologia e storia delle Chiese
orientali. Per 5 anni fu Decano della Facoltà di Teologia. Il 16 dicembre 1986 il
papa Giovanni Paolo II lo nominò Arcivescovo di Belgrado. Il 6 gennaio 1987 ricevette
la consacrazione episcopale. Come motto episcopale si era scelto le parole: «Uniti
in Spiritu». Con il disfacimento della Jugoslavia, la Santa Sede eresse la Conferenza
Episcopale Internazionale (Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia), nominando Mons.
Perko come Presidente fino al 31 marzo 2001, quando si ritirò in Slovenia. Nell’Arcidiocesi
di Ljubljana, dove risiedeva, Mons. Perko fu sempre attivo collaboratore non solo
nella pastorale ordinaria della Chiesa locale, ma anche come delegato per l’ecumenismo
della Conferenza Episcopale Slovena. (Comunicato –PIRO)