L'inviata dell'ONU in Guatemala: desolante il panorama dei diritti umani nel Paese
“Con un livello di impunità quasi totale, la giustizia è una parola vuota in Guatemala”:
lo ha detto l'inviata ONU per i diritti umani, l’avvocatessa pakistana Huna Jilani,
al termine di una missione di tre giorni nel Paese, la seconda dal giugno 2002. “Il
Guatemala affronta sfide considerevoli, a causa dell’influenza di ‘gruppi paralleli’
che ostacolano un cambiamento” ha evidenziato Jilani; nonostante la creazione di nuovi
organismi di tutela, ha aggiunto, “non ci sono stati miglioramenti sul terreno. Al
contrario, è aumentato il numero e l’intensità degli attacchi contro i difensori dei
diritti umani, con una media di un’aggressione ogni due giorni”. Secondo le cifre
fornite dall’inviata dell’ONU, dal luglio 2002 al dicembre 2007 sono stati 50 gli
attivisti per i diritti umani assassinati. Jilani ha criticato infine “la passività
dei pubblici ministeri”: a fronte del fatto che il 10% dei casi di morte violenta
è stato oggetto di indagine, appena il 3% ha raggiunto la fase processuale. (A.L.)