Il patriarca di Gerusalemme Sabbah a Venezia: i cristiani continueranno a testimoniare
la loro fede in Terra Santa
Invitato da Pax Christi in Italia per presentare il suo ultimo libro "Voce di uno
che grida nel deserto", ieri sera il Patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah
si è fermato per la sua prima tappa a Venezia. Accolto dal Patriarca della città,
il cardinale Angelo Scola, e dal sindaco, Massimo Cacciari, Sabbah a partire dalla
sua testimonianza viva ha risposto a una serie di domande sulle questioni brucianti
per il Medio Oriente. In primo piano la pace: Sabbah ha parlato dell'incapacità degli
USA ad imporre una chiara soluzione di pace in quest’area”. D’altra parte anche l’Europa
mostra continuamente in tentativi falliti la sua incapacità di avviare a soluzione
i problemi del Medio Oriente, mentre continua a far approvare risoluzioni alle Nazioni
Unite, che spesso poi non vengono rispettate. La pace per il Patriarca latino resta
dunque fondamentalmente una questione di politica interna israeliana: se il premier
Olmert riuscisse a superare l’opposizione di certi partiti religiosi e forze di destra,
si potrebbe finalmente realizzare il superamento dell’occupazione da parte israeliana
e avviare una pace concreta. Per quanto riguarda la vita dei cristiani in Terra Santa,
Sabbah ha messo a fuoco che si trovano a vivere le stesse avversità che incontrano
tutti i palestinesi . “Abbiamo problemi - ha rilevato il Patriarca - perché siamo
palestinesi e dunque parte in causa in questo conflitto tra israeliani e palestinesi;
siamo sotto occupazione, quindi privati della nostra libertà di movimento, politica
ed economica. Ma io non ho paura - ha concluso. I cristiani non spariranno da questa
terra: sono piccoli ma testimonieranno sempre la loro fede".(A cura di Maria Laura
Conte)