Oggi si celebra la "Giornata internazionale della Lingua Madre"
Il 2008 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “L’anno Internazionale delle Lingue”.
In questo contesto viene celebrata oggi a Bruxelles la IX edizione della "Giornata
Internazionale della Lingua Madre", evento coordinato dall’UNESCO. Il servizio di
ChiaraCalace: Le
lingue sono il cuore della vita sociale, economica e culturale: queste le parole del
direttore generale dell’UNESCO, Koïchiro Matsuura, a proposito dello slogan lanciato
dall’UNESCO: “Le lingue contano”. Ma quale è il significato dello slogan? Ascoltiamo
il professor Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale
Italiana UNESCO: “'Le lingue contano' significa che le lingue
hanno un peso reale, l’espressione 'contare' significa 'pesare', essere determinanti
nei sistemi economici. Oggi, nel mondo, le lingue sono molto in pericolo, soprattutto
le lingue non veicolari, le lingue meno frequentate, anche se non morte, però non
molto diffuse. Le lingue a rischio di scomparsa sono oggi, nel 2008, sei mila: questo,
da un lato, dà la misura della ricchezza del patrimonio linguistico, dall’altro dà
la misura di quale sia il pericolo incombente sulla cultura mondiale".
Il
professor Puglisi ha poi sottolineato l’importanza della lingua madre e l’importanza
delle politiche linguistiche nel continente africano: "La lingua
madre è la lingua attraverso la quale uno comincia ad entrare in relazione con l’altro.
La lingua madre è qualcosa che fa parte del dna dell’uomo, sul campo dell’alfabetizzazione
perché la mancanza di alfabetizzazione è un handicap strutturale per lo sviluppo di
qualunque altra politica di sostegno. Si pensi come è difficile spiegare, in un Paese
in cui la diffusione dell’HIV è quasi a livello di epidemia, alcuni concetti che diano
il senso della cultura della prevenzione, in termini di tutela e di rispetto della
persona, sin dai bambini. Il momento della conoscenza alfabetica e quindi dalla conoscenza
linguistica, credo che nel continente africano sia prioritario, principale e fondante".
Il
professor Puglisi ci delinea quindi gli sforzi concreti dell’UNESCO per frenare la
scomparsa delle lingue madri, sottolineandone l’importanza vitale:
"Le
azioni concrete, in questo caso, sono da un lato la sensibilizzazione della coscienza
civile, e dall’altro quello della sensibilizzazione dei governi affinché investano
più risorse possibili nella valorizzazione dei patrimoni linguistici, valorizzando
quelli a rischio di scomparsa. Un mondo senza parola è un mondo senza speranza. Noi
dobbiamo lavorare perché le lingue diventino il veicolo della pace e della cooperazione
pacifica".