Kenya: il cardinale Njue esorta i fedeli a dedicare questo periodo di Quaresima alla
riconciliazione
Il cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi, ha esortato i keniani a dedicare questo
periodo di Quaresima alla riconciliazione nazionale, dopo le violenze a sfondo etnico
seguite alle contestate elezioni del 27 dicembre. L’appello è contenuto in una lettera
pastorale letta in tutte le parrocchie della capitale durante la Messa di domenica
scorsa. Il documento invita i fedeli a considerare l’origine etnica come “un dono
di Dio, che ci ha dato la bellezza della diversità” e ricorda il dovere cristiano
dell’impegno per la pace e la concordia: “I cattolici – si legge - sono chiamati a
riflettere sul significato profondo della Parola di Dio per applicarla all’attuale
situazione, in modo che il Mistero della Salvezza che viviamo in questi 40 giorni
possa riconciliarci con Dio e con il prossimo”. “Per realizzare il Regno dei Cieli
in terra – prosegue il testo - dobbiamo chiederci onestamente se questa crisi che
ha causato l’uccisione di vite innocenti e la distruzione di proprietà, sia conciliabile
con la vita cristiana”. Il porporato esorta quindi tutti i fedeli alla solidarietà,
a “ricostruire le comunità cristiane, a sostenere i valori dell’onestà, della fiducia,
del perdono e soprattutto, dell’amore”. Il cardinale invita, infine, a partecipare
“attivamente” al processo di pacificazione avviato con la mediazione dell’ex segretario
generale dell’ONU, Kofi Annan, su mandato dell'Unione Africana. (L.Z.)