E' stata dedicata alla condizione femminile nella Chiesa e nella società, la plenaria
della Conferenza episcopale indiana
“Nella patria d’elezione della beata madre Teresa di Calcutta, la sua figura è esemplare
della correttezza e determinazione delle donne, ma anche della capacità di resistere
al materialismo”. E’ la nota che ha accompagnato i lavori della 28.ma Assemblea plenaria
della Conferenza episcopale indiana, conclusasi ieri a Jamshedpur e incentrata sul
tema: “Il miglioramento della condizione femminile nella Chiesa e nella società”.
Tale tematica è stata scelta per ricordare il 20.mo anniversario della lettera apostolica
“Mulieris dignitatem”. All’incontro - rende noto l'agenzia Sir - hanno partecipato
145 vescovi, numerosi religiosi e religiose. Per suor Sreeja, superiora provinciale
delle suore di Notre Dame, l’incontro ha offerto l’occasione per “un confronto e una
partecipazione costruttiva” dimostrando come la Chiesa abbia a cuore la dignità della
donne. Secondo Bernadette Pitchai, segretaria della Commissione per le donne della
Conferenza episcopale dello Stato indiano del Tamil Nadu, l’assemblea è stata un passo
importante nella direzione dell’emancipazione delle donne in India. Nell’intervento
inaugurale, il presidente del pontificio Consiglio Cor Unum, cardinale Paul Josef
Cordes, aveva dichiarato che “i cristiani possono lasciare un segno in India per il
loro amore per Dio e per il prossimo”. (A.L.)