A Cuba, la Chiesa vive con serenità e fiducia nella provvidenza di Dio il cambio di
presidenza
A Cuba, dove è arrivato il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone,
la rinuncia di Fidel Castro alla presidenza del Paese continua ad essere al centro
di analisi. Tra queste, si devono sottolineare le dichiarazioni, rilasciate all’agenzia
Sir, da mons. Josè Felix Perez, segretario esecutivo della Conferenza episcopale cubana.
“Siamo molto tranquilli – afferma - e facciamo la vita di tutti i giorni; aspettiamo
domenica per l’insediamento della nuova presidenza, con le strutture e gli incarichi
propri del Consiglio di Stato”. In questo momento – spiega – è difficile valutare
quali saranno i mezzi che adotterà il nuovo presidente e quale sarà la gradualità”.
Il segretario esecutivo della Conferenza episcopale cubana sottolinea anche che “l’atteggiamento
della Chiesa è sempre quello della fiducia nella provvidenza di Dio, nella rettitudine
e nel buon giudizio di chi assumerà ora la responsabilità”. Mons. Josè Felix Perez
riconosce inoltre che Fidel Castro è “una figura che ha avuto un peso storico notevole”,
accentrando “tutta l’autorità e i simboli”. Ma a partire da adesso – osserva – “qualcosa
sarà diverso”, anche se è difficile prevedere con quali modalità. La popolazione,
intanto, sembra vivere questo momento tra paure e speranze. Il futuro, per alcuni,
appare pieno di incognite. Per altri, invece, si prospettano cambiamenti importanti.
(A.L.)