Stabilità in Kosovo e libertà religiosa in Turchia tra i temi al centro dell’incontro
tra presidenza slovena e Chiese europee
Dopo la proclamazione unilaterale, domenica scorsa, della Repubblica Kossova, i temi
della pace e della stabilità sono stati al centro, ieri a Lubiana, dell’incontro tra
la presidenza slovena dell’Unione Europea e la delegazione delle Chiese europee. I
rappresentanti della Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece),
della Chiesa evangelica luterana, della Conferenza delle Chiese cristiane e della
Conferenza episcopale slovena hanno assicurato, in particolare, il loro impegno per
garantire, attraverso la missione europea di difesa e sicurezza, che in Kosovo vengano
pienamente rispettati i diritti umani. Tale sforzo – hanno precisato – include anche
“la protezione e il libero accesso ai luoghi santi”. Si è parlato anche della definizione
dei parametri per i futuri colloqui di adesione con la Turchia sottolineando l’importanza
di una piena attuazione della libertà religiosa nel Paese. In materia di migrazioni,
infine, è stata avanzata alla presidenza dell’Unione Europea la richiesta di “ridurre
la custodia temporanea per i soggiorni irregolari”. Sono state anche sollecitate –
rende noto l’agenzia Sir – “soluzioni durature per i rifugiati provenienti dall’Iraq”.
(A.L.)