Spagna: 60 associazioni hanno partecipato al primo incontro nazionale degli obiettori
di coscienza alla materia di educazione per la cittadinanza
Si è svolto a Madrid, il primo incontro nazionale degli obiettori di coscienza alla
materia di "Educazione per la cittadinanza". Incentrata sul tema “Senza paura”, l’iniziativa
è nata per analizzare la situazione che il Paese sta vivendo con l’introduzione obbligatoria
della discussa materia scolastica. Hanno partecipato oltre 60 associazioni. Tra gli
obiettivi dell’incontro, quello di mostrare all’opinione pubblica una realtà sociale
che, nonostante il silenzio ufficiale, si sta estendendo in tutta la Spagna. Si vuole
poi anche favorire l’incontro, il riconoscimento, la solidarietà e lo scambio tra
le piattaforme di genitori obiettori. Un altro obiettivo – sottolinea l’agenzia Fides
- è quello di rinforzare l’appoggio alle famiglie obiettrici da parte degli Enti che
stanno sostenendo la campagna per la libertà di educazione ed il rifiuto della materia
di educazione per la cittadinanza. Sarebbero già state presentate oltre 24 mila obiezioni.
L'incontro è stato inaugurato dal presidente della Fondazione titolare della scuola
“Monte Tabor”, Carlos Cremades, e dal presidente dei professionisti per l’Etica, Jaime
Urcelay. Alcuni genitori obiettori hanno presentato le loro esperienze. L’incontro
è terminato con la consegna dei premi “Libertà” a persone ed enti impegnati in modo
particolare per la libertà dei genitori di fronte all’ “indottrinamento”. (A.L.)