Buona risposta di vocazioni per i Francescani nell'Asia del sud e in Oceania
L’Asia del sud e l’Oceania sono un’area del mondo in cui vi è un “buona risposta delle
vocazioni alla vita religiosa francescana” e questo fa ben sperare per il futuro della
Famiglia Francescana e per l’intera Chiesa. E’ quanto è emerso dall’incontro dei Segretari
provinciali per la formazione, nell’ambito della Conferenza OFM dell’Asia del sud
e Oceania, tenutasi a Singapore. La Conferenza ha visto riuniti i Frati Minori da
tutti i paesi della regine ed è stata l’occasione per fare il punto sulla vita religiosa
e sulla presenza francescana nei vari stati e territori. I delegati - riferisce l'Agenzia
Fides - hanno condiviso la necessità di diversificare la formazione, a seconda dei
contesti geografici e culturali molto diversi tra loro. Nelle nazioni asiatiche e
d'Oceania - si è notato - vi è comunque una buona risposta vocazionale e questo comporta
l’impegno ad investire sempre di più nella formazione dei formatori e nel discernimento.
Il contesto multiculturale e interreligioso pone sfide particolari alla presenza e
all'azione dei cristiani ed anche alla proposta della vita religiosa. Mentre in alcune
aree si ha a che fare con culture locali di tipo indigeno e tribale, in paesi come
Australia e Nuova Zelanda la realtà è simile a quella dei paesi occidentali. Durante
l'incontro, i Segretari hanno partecipato all'ammissione al Noviziato di due novizi
della Custodia “S. Antonio” di Singapore e alla prima professione di un novizio della
stessa Custodia e di due novizi di Timor Est, segno tangibile della crescita vocazionale
della Famiglia Francescana in Asia. (R.P.)