Ventimila in piazza, sabato scorso a Madrid, per ribadire il diritto alla vita
“Il grembo materno è diventato oggi il luogo più pericoloso per l’essere umano, l’aborto
è ormai la prima causa di morte in Spagna”. E’ quanto hanno sottolineato i partecipanti
alla manifestazione, tenutasi sabato scorso a Madrid, in favore della vita e promossa
dall’associazione “La vida importa”. Si è denunciato, in particolare, che con la legge
attuale gli aborti dovrebbero essere meno di mille all’anno. In realtà, invece, sono
oltre 200 mila le interruzioni di gravidanza. Il dibattito sull’aborto – riferisce
il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, Avvenire – si è riaperto dopo
che alcune associazioni pro-life avevano denunciato alcune cliniche a Madrid e a Barcellona
per una serie di aborti illegali. Il presidente dell’associazione “La vida importa”,
Sanchez Galera, ha anche accusato il governo di porre interessi particolari delle
cliniche abortiste al di sopra del diritto alla vita. Le iniziative annunciate dal
governo per garantire il cosiddetto “diritto all’aborto” – ha proseguito il leader
del movimento pro – life – “non sono che modificazioni legali per esonerare le cliniche”.
(A.L.)