GRAN BRETAGNA La nomina dei vescovi anglicani sottratta al Primo Ministro
LONDRA, 18feb08 - Il Sinodo generale della “Chiesa di Inghilterra” che si è concluso
la scorsa settimana ha deciso che la nomina dei vescovi sarà da adesso in poi nelle
mani della Chiesa e non sarà più necessaria l’approvazione del Primo Ministro. Fino
ad oggi era il premier inglese che sceglieva il vescovo tra due nomi che gli venivano
sottoposti dalla “Crown Nominations Commission”, l’ente della Chiesa responsabile
per la scelta dei Vescovi. Si tratta di un cambiamento importante per questa Chiesa
voluta da Enrico VIII nel lontano 1600 per rendere l’Inghilterra indipendente da Roma
e la cui esistenza è da sempre strettamente legata allo stato inglese. Tra i vescovi
alcuni sono a favore di una chiesa “disestablished”, ovvero indipendente dallo Stato
perché credono che in questo modo verrà recuperata una dimensione spirituale più forte.
Altri ritengono importante la dimensione ufficiale che rende la “Chiesa di Inghilterra”
la religione di Stato di questo Paese e le dà una posizione privilegiata rispetto
alle altre fedi. (Sir-MANCINI)