Compie 100 anni l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia
1908-2008: compie 100 anni l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia fiore all’occhiello
della cultura musicale romana e italiana. I festeggiamenti per la storica istituzione
sono iniziati già ieri: sul podio l’attuale direttore il Maestro Antonio Pappano
per un concerto con le stesse musiche scelte per la prima esibizione. E oggi porte
aperte fino a sera negli spazi del Parco della Musica con concerti, laboratori e visite
guidate, fino a concludere con i fuochi d’artificio, anche questi, naturalmente, a
ritmo di musica. Ce ne parla Gabriella Ceraso:
Era il
16 febbraio del 1908 e, finiti i restauri, Roma inaugurava la “Sala per spettacoli”
edificata sui resti del Mausoleo di Augusto. Le 4 del pomeriggio, quando il Maestro
Giuseppe Martucci saliva sul podio a dirigere il primo concerto della neonata “Orchestra
stabile”, quella dell’Augusteo e, dopo il 1936, della Regia Accademia di Santa Cecilia,
da ultimo “Accademia Nazionale di Santa Cecilia”.
Coraggiosa
la sfida dei professori d’Orchestra: dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico
nel Paese dominato dal “bel canto” e dal Teatro dell’Opera. Ma l’istituzione aveva
già le carte in regola. Il musicologo ed accademico Roman Vlad:
“Io
ricordo ancora i concerti del veramente molto benemerito Maestro Molinari, prima della
Seconda Guerra Mondiale. Per esempio, la 'Sagra della Primavera' di Strawinsky non
veniva mai eseguita per intero, solo nel 1942, al Teatro dell’Opera, è stata apprezzata
integrale. L’Orchestra, però, aveva già un livello altissimo. Non bisogna dimenticare
quello che Toscanini aveva realizzato negli anni della Prima Guerra Mondiale, quando
diresse le prime esecuzioni dei 'Poemi sinfonici' di Respighi ...”.
Circa
14 mila i concerti dai primi del Novecento per questa orchestra; prestigiosi gli impegni
internazionali e intensa la discografia. Direttori illustri: a citarne alcuni, Mahler,
Debussy, Strawinsky, Toscanini. I direttori stabili, da Molinari a Ferrara, l’epoca
d’oro di Bernstein, fino ad adesso con il Maestro Antonio Pappano cui va riconosciuto
il merito di avere guidato l’Orchestra in forma competitiva alla fine del primo secolo
di vita. Ancora Vlad:
“Oggi l’Orchestra viene richiesta
in tutto il mondo. C’è stata anche una evoluzione nella programmazione. Poi, c’è un
altro fatto: l’Orchestra esegue anche opere importantissime, recando anche un contributo
esecutivo ed alla conoscenza del repertorio lirico”.
E
mentre risuonano le musiche del primo concerto del 1908 – Rossini, Mozart, Beethoven,
Wagner – che il Maestro Pappano porterà in tournée, al Parco della Musica è festa
con oltre 20 concerti fino a questa sera, film, giochi, laboratori e soprattutto il
museo degli strumenti musicali dell’Accademia, vero scrigno prezioso: oltre 500 pezzi
tra strumenti ed accessori di diverse culture musicali. Il successo nelle parole del
presidente dell’Accademia, Bruno Cagli:
“L’augurio
è mantenere questa nostra peculiarità. Santa Cecilia è governata dai musicisti, è
sempre stato così. E io penso che il miglior futuro sia quello che dialoga con il
passato. E finalmente, avere in vetrina il 'Toscano', lo Stradivario fatto per il
Granduca di Toscana, che stava chiuso in cassaforte, mi sembra anche questa una conquista,
perché solo vederlo è uno spettacolo. Qualche volta lo faremo anche sentire!”.