Su invito della "Catholic Bishops’ Conference of India" (CBCI), il cardinale Paul
Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", ha iniziato ieri un
viaggio di cinque giorni in India per un incontro con i vescovi riuniti in Assemblea
plenaria a Jamshedpur. Lo ha reso noto in un comunicato il dicastero che promuove
le iniziative di Carità della Santa Sede. “Scopo dell’incontro è una riflessione sullo
spirito dell’impegno caritativo della Chiesa alla luce dell’Enciclica ‘Deus caritas
est’, con particolare accento sull’approfondimento delle radici cristiane della carità”.
“Con
la visita – rileva il comunicato - si vuole rafforzare la testimonianza della Chiesa
cattolica in campo caritativo, che continua a rendersi visibile attraverso tante opere
di carità. I cristiani in India gestiscono già il 20% delle scuole elementari, il
25% delle strutture di sostegno per vedove e orfani, e il 30% di quelle per diversamente
abili, lebbrosi e malati di AIDS. Oggi – afferma “Cor Unum” - emergono nuove sfide
e opportunità. L’India, con i suoi 1,2 miliardi di abitanti, è una nazione in pieno
sviluppo dal punto di vista economico e sociale con conseguenze importanti per le
organizzazioni che operano nell’ambito caritativo. La missione della diakonia resta
indispensabile sia rispetto ai poveri, sia per l’essenza della Chiesa stessa. Essendo
la diakonia un’attività ecclesiale, è primordiale il ruolo del vescovo o dell’ordinario
del luogo: sua è infatti la responsabilità ultima dell’azione caritativa. In questo
impegno in particolare il cardinale Cordes incoraggerà i presuli indiani”. Prima tappa
del viaggio è la visita sulla tomba della Beata Teresa di Calcutta, per poi proseguire
in case per i poveri e i sofferenti da lei fondate.