Domani la proclamazione di indipendenza del Kosovo. No di Serbia e Russia
2 mila uomini sono stati inviati dall’unione europea in Kosovo alla vigilia della
proclamazione unilaterale di indipendenza dalla Serbia attesa per domani. Fermo il
“no” alla dichiarazione da parte di Serbia e Russia. Anche la missione dell’ue, che
ha il compito di accompagnare la nascita del nuovo stato, ha suscitato reazione negative.
Per Belgrado si tratta di una violazione del diritto internazionale. Ma che Stato
sarà l’annunciato nuovo Kosovo? Giada Aquilino, lo ha chiesto al professor Roberto
Morozzo della Rocca, docente di Storia dell’Europa Orientale all’Università di Roma
Tre.