STATI UNITI Il rispetto della vita al centro della Lettera pastorale dei vescovi del
Kentucki
FRANKFORT, Ky., 15feb08 – In vista delle elezioni presidenziali del 2008, i presuli
di quattro diocesi del Kentucky (l’Arcivescovo di Louisville, Joseph Kurtz e i vescovi
di Covington Roger Foys, di Lexington Ronald Gainer e di Owensboro, John McRaith)
hanno invitato i cattolici a guardare con molta attenzione ai temi della vita. In
una Lettera pastorale intitolata “Rispetto per la vita: coscienza e cittadinanza fedele”,
i presuli affermano che “tutte le leggi umane devono essere confrontate con la legge
naturale impressa nei nostri cuori dal Creatore”. “Il nostro ‘Credo’ religioso –continuano
- afferma i diritti ed i doveri umani basilari che sono essenziali alla costruzione
della nostra vita sociale”. “Ciò che noi dichiariamo in difesa della sacralità della
vita non ancora nata – aggiungono i vescovi – si accorda con la nostra tradizione
storica e legale, fondata sul diritto alla vita, sulla libertà e sulla ricerca della
felicità”. “L’interruzione volontaria di gravidanza – sottolineano – è contraria a
tutto questo”. Citando, inoltre, l’Enciclica di Benedetto XVI, Deus caritas est, i
presuli ricordano che “se la vita politica non è condotta verso il bene comune e i
valori etici, la società rischia di soccombere alla cecità morale ‘provocata dall’effetto
abbagliante del potere e degli interessi specifici’”. Quanto all’affermazione dei
candidati politici di essere personalmente contrari all’aborto, ma di non volere imporre
i loro principi agli altri, essa viene bollata dai presuli come “una restrizione morale”
e “un’auto-illusione”, poiché “se manca il consenso pubblico verso un’efficace protezione
legale della vita non ancora nata”, allora bisogna lavorare innanzitutto per creare
il consenso. I quattro presuli ribadiscono poi di non voler creare un “blocco politico
religioso”, né di voler istruire i cattolici su come votare, ma di voler solo “ribadire
il diritto ed il dovere di provvedere all’analisi etica dei temi principali affrontati
dalla società”. Rinnovando, infine, il proprio impegno nella difesa della dignità
umana e nella promozione della vita, i presuli auspicano un maggiore dialogo con gli
esponenti pubblici, in particolare cattolici, con lo scopo primario di formare la
coscienza delle persone. (Cns –PIRO)