Si celebra oggi la Giornata contro i tumori infantili
Sono appena il 20 per cento i tumori infantili che ricevono cure adeguate, soprattutto
nel Sud del mondo. A denunciarlo, le numerose iniziative della VI Giornata mondiale
contro il cancro infantile, ricordata oggi in oltre 60 paesi. Promotrice della campagna
è la Federazione internazionale genitori oncologia pediatrica (ICCCPO), che riunisce
i genitori dei bambini affetti da tumore. Il servizio è di Silvia Gusmano:
Oggi,
l’80 per cento bambini affetti da tumore vive oggi nei Pesi in via di sviluppo. Mentre
nel nord del pianeta i grandi progressi medici raggiunti negli ultimi 30 anni consentono
la guarigione a tre pazienti su quattro, in Asia, in Africa e in America Latina i
tumori spesso non vengono neanche diagnosticati o l’accesso alle terapie è precluso
ai piccoli a causa del loro costo eccessivo. Per porre rimedio a questa tragica situazione,
la Federazione internazionale genitori oncologia pediatrica (ICCCPO) ha istituito
nel 2002 la Giornata contro il cancro infantile, di cui ricorre oggi la sesta edizione.
In oltre 60 Paesi, sono in corso interventi di sensibilizzazione tramite i media,
mostre d’arte dei bambini, raccolte fondi. In Italia, fino al 17 gennaio, è possibile
devolvere un euro tramite l’invio di un sms al numero 48588. Ma attraverso quali iniziative
l’ICCCPO, presente il quasi 40 Stati dal 1994, combatte la battaglia contro il tumore
infantile? La presidente onoraria dell’Associazione Peter Pan, Maria Teresa
Barracano Fasinelli:
“La nostra Confederazione
internazionale ha creato recentemente una Fondazione proprio per finanziare progetti
specifici nei vari Paesi. Attraverso i suoi congressi annuali e attraverso lo scambio
di informazioni e di esperienze, si cerca poi di aiutare le nazioni che sono più indietro,
anche costituendo gemellaggi tra Paesi ricchi e Paesi poveri”. L’ostacolo
principale nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa, è di natura culturale,
come spiega Pasquale Tulimiero, presidente della Federazione
italiana Associazioni genitori onco-ematologia pediatrica:
“Il
tumore è una malattia che in alcuni Paesi, tipo l’Africa, tipo l’India, è ancora sottovalutata
per il semplice fatto che loro hanno problemi ben più gravi, quali la denutrizione,
la cattiva igiene e così via. Una fiala può costare anche mille euro e per alcuni
Paesi in via di sviluppo spendere mille euro per curare un tumore di un singolo bambino
è certamente una cosa pesante”. Da qui, il progetto “L’Amore
cura”, presentato oggi presso oggi a Roma presso il Comando generale della Guardia
di Finanza. Tra gli obiettivi, oltre allo sviluppo di un database che raccolga tutti
i dati relativi a patologie e protocolli dei pazienti italiani, anche un piano di
formazione e assistenza a distanza per i medici che operano nel Sud del mondo. A ispirare,
infatti, la lotta dei genitori contro il male oggi curabile dei propri figli, è il
principio dell’alleanza terapeutica.