PAKISTAN Vescovi condannano la decisione degli editori danesi di ripubblicare le vignette
di Maometto
LAHORE, 16 feb 08 - I vescovi pakistani condannano la decisione degli editori
di diversi giornali danesi di ripubblicare una seconda volta le vignette di Maometto
dopo le minacce di morte recapitate ad uno dei vignettisti. “È una decisione che offende
milioni di musulmani e che non può essere giustificata con la libertà di espressione”,
ha dichiarato il presidente della Conferenza episcopale mons. Lawrence Saldanha. Secondo
l’arcivescovo di Lahore, “non si deve prendere in giro o umiliare altre fedi: si devono
invece rispettare tutte le religioni. Padre Peter Jacob, segretario della Commissione
episcopale Giustizia e Pace, ricorda, da parte sua, le sofferenze provocate dalla
prima pubblicazione delle vignette nel 2006 che, come è noto, scatenò la violenta
reazione di fanatici musulmani in tutto il mondo, di cui, in Pakistan, fu vittima
la minoranza cristiana: “Ripubblicarle ora – afferma - non ha senso: non è un atto
che può essere giustificato con la libertà di espressione, perché una decisione del
genere non fa che complicare le cose”. Nei giorni scorsi, alcuni studenti musulmani
sono scesi in piazza a Karachi per bruciare bandiere danesi e gridare slogan contro
l’America ed il presidente Musharraf, accusato di non aver protestato con più forza
contro le pubblicazioni. Ora si teme che le proteste possano prendere piede nel resto
del Paese. (Asianews – ZENGARINI)