Messaggio della Commissione Giustizia e Pace della Corea del Sud: il governo risponda
al dramma dei lavoratori irregolari
Seguendo l’esempio di Cristo, “i cattolici devono ascoltare il pianto di chi è schiavo
nella società, per un’ingiusta distribuzione del lavoro: dobbiamo impegnarci affinché
si possa andare oltre questa situazione, che distrugge persone e famiglie”. E’ il
senso del messaggio – riferisce l’agenzia AsiaNews - che verrà pubblicato in Corea
del Sud il prossimo 17 febbraio dalla Commissione episcopale Giustizia e Pace. Il
presidente, mons. Bonifacio Choi Ki-san, chiede al governo di rivedere la cosiddetta
“Legge per la protezione dei lavoratori irregolari”, approvata lo scorso 11 febbraio.
Questo perché il testo di legge “non offre soluzioni al loro dramma”. E’ necessario,
scrive il presule, “compiere degli sforzi che mettano al primo posto la dignità della
persona, soprattutto nel mondo del lavoro”. “Io prego – conclude mons. Bonifacio Choi
Ki-san – perché nella nostra realtà si possa avere una preoccupazione positiva nei
confronti di chi è socialmente debole: i veri valori sono la solidarietà e la dignità
umana, non semplicemente l’efficienza e la crescita economica”. (A.L.)