Libano: ieri a Beirut hezbollah minaccia guerra aperta ad Israele
Dure minacce ad Israele, dunque, dal leader di Hezbollah Nasrallah ieri a Beirut,
davanti al feretro di Mughniyeh, uno dei leader del movimento, ucciso martedì a Damasco.
Nelle stesse ore, sempre nella capitale libanese, i rivali politici anti-siriani,
in una grande manifestazione pericolosamente contrapposta, dicevano ''no alla cultura
della morte'', ricordando il terzo anniversario dell’uccisione dell’ex premier Rafik
Hariri. Graziano Motta:
Un clima
di tensione, dunque, che proprio dall’omicidio Hariri sembra non diminuire. Ma cosa
è cambiato concretamente in Libano in questi ultimi 3 anni? Lo abbiamo chiesto ad
Antonio Ferrari, inviato speciale del Corriere della Sera e grande conoscitore del
mondo mediorientale: