2008-02-15 15:28:26

I vescovi tedeschi ribadiscono il loro ‘no’ all’uso di embrioni a fini di ricerca


Le cellule staminali, le linee-guida per la preghiera per l’incontro tra cristiani, ebrei e musulmani, l’anno paolino, la situazione dei cristiani in Cina e la valutazione del trattato europeo di Lisbona: sono questi alcuni dei temi affrontati durante l’assemblea plenaria dei vescovi tedeschi, conclusasi ieri a Würzburg. La relazione finale – rende noto l’agenzia SIR - è stata presentata dal cardinale Karl Lehmann, presidente uscente della Conferenza episcopale tedesca. Sulle cellule staminali è in corso da tempo in Germania un’accesa discussione per l’utilizzo degli embrioni a fini di ricerca, che secondo i vescovi “distoglie lo sguardo dal nucleo vero e proprio: tutelare la dignità umana dall’inizio e il diritto alla vita dell’embrione”. Ciò che conta – sostengono i presuli - “non sono i fini” ma il fatto che “per la produzione di queste linee cellulari debbano essere uccisi, ‘usati’ embrioni”. “Si tratta di decidere se si possa uccidere la vita umana a fini di ricerca”. Per quanto riguarda il trattato di Lisbona, i vescovi considerano “un successo” la sua approvazione, pur esprimendo preoccupazione per il mancato inserimento della Carta dei diritti fondamentali. “Insoddisfacente” per i vescovi è infine l’assenza di un riferimento a Dio e alla tradizione ebraico-cristiana. (A.L.)







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