Donna condannata a morte in Arabia Saudita con l’accusa di stregoneria
Il verdetto della corte saudita che ha condannato a morte Fawza Falih con l’accusa
di stregoneria ha suscitato sgomento: l’organizzazione non governativa Human Rights
Watch - rende noto l'agenzia AsiaNews - è intervenuta appellandosi a re Abdullah
perché fermi l’esecuzione. La donna, arrestata nel 2005 dalla polizia religiosa, ha
detto di essere stata picchiata e costretta a firmare con impronte digitali confessioni
e documenti che, non sapendo leggere, non poteva capire. Joe Stork, direttore di Human
Rights Watch in Medio Oriente, ha dichiarato che questo verdetto “dimostra come i
giudici siano interessati a tutto tranne che al perseguimento della giustizia”. (A.L.)