A Gaza, uomini armati attaccano un centro cristiano senza fortunatamente causare vittime
Nuovo, grave attacco contro un centro cristiano a Gaza: fortunatamente, non ci sono
stati feriti. Si tratta dell’ultimo episodio di una serie di violenze contro la comunità
cristiana della Striscia. Secondo le prime ricostruzioni, uomini armati hanno fatto
irruzione nel centro all’alba e hanno collocato una bomba nella biblioteca. L’esplosione
– rende noto l’agenzia AsiaNews - ha provocato un incendio e migliaia di libri sono
stati distrutti. Al termine del raid, sono state rapite due guardie, rilasciate successivamente.
Padre Manuel Musallam, unico parroco cattolico di Gaza chiede di “rompere il muro
di silenzio intorno alla Striscia”. “I confini sono chiusi – dichiara il sacerdote
- ma non viviamo tanto in una prigione quanto piuttosto in una stanza delle torture.
Le condizioni della popolazione sono drammatiche”. Da quando Hamas ha preso il controllo
della Striscia, le condizioni di vita per i 3.500 cristiani nella regione palestinese
sono sempre più difficili e sono numerosi gli episodi di intimidazione. Quello più
grave è avvenuto lo scorso 7 ottobre, quando Rami Khader Ayyad, 32 anni, legato all’organizzazione
protestante Palestinian Bible Society, è stato rapito ed ucciso. (A.L.)