2008-02-14 13:17:43

Il cardinale Caffarra: non si emargini la proposta cristiana nella scuola


“Se la scuola può farci uscire dall’emergenza educativa in cui ci troviamo, allora la presenza della proposta cristiana dentro di essa, nelle condizioni proprie di una società plurale e a democrazia procedurale, non può essere emarginata o eliminata”. Lo ha affermato il cardinale Carlo Caffarra nella relazione che ha aperto il convegno nazionale dei direttori diocesani e regionali di pastorale scolastica promosso dall’Ufficio nazionale della CEI per l’educazione, la scuola e l’Università e in programma a Bologna fino a sabato sul tema “La professione docente oggi nella scuola che educa”. Soffermandosi sul ruolo della comunità cristiana il cardinale ha sottolineato che la Chiesa è il soggetto vivente di una tradizione, elemento essenziale di quella grande “narrazione della vita” che ha forgiato il nostro popolo. Per questo occorre entrare nel dibattito pubblico esibendo le ragioni che dimostrano la verità della visione cristiana della vita. Un’interpretazione che può e deve essere offerta dentro la scuola gestita dallo Stato come ipotesi educativa sulla quale l’alunno possa compiere la verifica della sua vita”. Presentando il convegno mons. Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio nazionale della CEI per l’educazione, la scuola e l’università ne ha ricordato gli obiettivi. “Vogliamo - ha detto - “individuare le priorità pedagogiche e didattiche che contribuiscono oggi a definire l’identikit del docente”. Nella relazione che ha aperto la seconda giornata il pedagogista Cesare Scurati ha parlato della nuova preparazione dei docenti: essa potrà influire sul rinnovamento della scuola, ha ricordato, se costruirà una professionalità fondata su ricerca continua e curiosità intellettuale. (A cura di Stefano Andrini) RealAudioMP3







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