GRAN BRETAGNA L'Arcivescovo di Westminster prende le distanze dalla proposta anglicana
di trovare un accordo tra la legge britannica e quella islamica
LONDRA, 13feb08 – Ha acceso il dibattito, in Gran Bretagna, la recente proposta del
Primate Anglicano, Rowan Williams, di trovare punti di accordo tra la legge britannica
e quella islamica, la così detta “Sharia”. In un discorso pronunciato il 7 febbraio
scorso, l’Arcivescovo di Canterbury definiva “inevitabile” l’adozione di alcun di
aspetti della Sharia in Gran Bretagna ed affermava la necessità di continuare a cercare
un accordo con le leggi religiose, se si ottiene il risultato della coesione e dello
sviluppo del Paese. La proposta non ha trovato d’accordo il Cardinale Cormac Murphy-O’Connor,
Arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra
e Galles. Pur sottolineando che le parole del Primate anglicano sono state fraintese,
il porporato ha preso le distanze da esse. “Non credo nella società multiculturale
- ha detto -.Multiculturalità significa indebolimento di quell’unità di cui un Paese
ha bisogno”. “Quando le persone arrivano nel nostro Paese, - ha aggiunto - devono
rispettarne le leggi”. “Ci sono aspetti della Sharia – ha continuato l’Arcivescovo
di Westminster – che sicuramente non vorremmo vedere nella nostra Nazione. Le leggi
britanniche non permettono i matrimoni combinati o la poligamia, e il governo ha il
diritto di assicurare il rispetto della legge”. Inoltre, il porporato ha sottolineato
l’esistenza di valori comuni, che dovrebbero essere condivisi da tutti, pur nella
varietà delle singole tradizioni. Quanto al discorso del Primate anglicano, secondo
il card. O’Connor esso ha “sollevato un punto di notevole interesse e che riguarda
l’attualità, ossia i diritti di un gruppo religioso all’interno di uno Stato laico”.
“In Gran Bretagna – ha concluso – tutti devono obbedire alla legge, quindi la questione
di come essere contemporaneamente un cittadino britannico ed un fedele di un gruppo
religioso è una questione molto pertinente”. (Cns – PIRO)