In einer außerordentlichen Plenarversammlung will der Vorsitzende der Bischofskonferenz
von Venezuela, Bischof Ubaldo Santana, über die aktuelle Krise seines Landes beraten.
Dabei soll es vor allem um die angespannte wirtschaftliche Situation und Lebensmittelversorgung
gehen. Die Lage ist schwierig, nachdem der Oberste Gerichtshof der Vereinigten Staaten
rund 12 Milliarden Dollar der staatlichen venezolanischen Ölgesellschaft eingefroren
hat. Die eingefrorenen Gelder stellen eine Sicherheit für den amerikanischen Konzern
„Exxon Mobil“ dar; dessen Vermögen in Venezuela wurde im vergangenen Jahr verstaatlicht.
Im Zuge der Versorgungsengpässe weist Bischof Santana insbesondere auf die zunehmende
Gewalt in den großen Städten Venezuelas hin. Zudem soll die außerordentliche Konferenz
auch die internationalen Beziehungen Venezuelas behandeln. (rv 12.02.2008, cm)
Il Presidente della Conferenza episcopale del Venezuela, arcivescovo
di Maracaibo, mons. Ubaldo Santana, ha annunciato ieri un’Assemblea plenaria straordinaria
in settimana, esprimendo al tempo stesso gravi preoccupazioni per la situazione complessiva
del Paese, in particolare per ciò che potrebbe accadere con l’economia e rifornimento
alimentare dopo che un tribunale statunitense ha ordinato il congelamento per 12 miliardi
di dollari di beni detenuti negli Usa della società petrolifera di stato (PDVSA). I
presuli venezuelani si riuniranno per discutere sulla questione, di per se molto preoccupante,
che s’inserisce in una precaria situazione nazionale ove non mancano altri segnali
inquietanti come l’incremento a dismisura della violenza, in particolare nelle grandi
città, il peggioramento dei rapporti politico-diplomatici tra Caracas e Bogotá e lo
spettro della scarsità di generi alimentari. L’anno scorso la multinazionale statunitense
“ Exxon Mobil” non ha accettato di cedere alla “Petroleos de Venezuela” (PDVSA) la
propria quota di maggioranza in un ricco progetto nel bacino del fiume Orinoco. Estromessa
dallo sviluppo del giacimento la società statunitense ha deciso di avviare un arbitrato
internazionale, ottenendo pochi giorni da un tribunale USA il blocco dei 12 milioni
di dollari come misura preventiva prima dell’arbitrato presso la Banca mondiale sulla
nazionalizzazione contestata. Il comunicato che annuncia la Plenaria straordinaria
ricorda che la Compagnia statale del petrolio fornisce al Paese il 90% del suo introito
nazionale e aggiunge: “Si tratta di una decisione molto preoccupante, poiché potrebbe
colpire i rapporti internazionali della nostra nazione e il rifornimento di cibo e
medicine per il nostro popolo”. Da ricordare che la reazione immediata del Presidente
Hugo Chávez è stata molto dura, poiché ha minacciato di tagliare le esportazioni di
petrolio verso gli Stati Uniti se la “Exxon” continuerà “ad osteggiare la sovranità
del Paese”. Il riattivarsi delle tensioni con gli Stati Uniti, con la loro sequela
di ostilità latenti da diversi anni tra Washington e Caracas, si aggiunge a quelle
altre con il governo colombiano del Presidente Alvaro Uribe e ciò, naturalmente, allarma
l’opinione pubblica venezuelana e quindi la Chiesa cattolica. “E’ necessario che i
rapporti fra i nostri Paesi, ha sottolinea mons. Santana con riferimento alle relazioni
con la Colombia, tornino a ritrovare la via della pace anche perché i venezuelani
siamo vicini con spirito di fratellanza al popolo colombiano”. In concreto, il Presidente
dell’episcopato ha voluto esprime sostegno e solidarietà ai vescovi fratelli della
Colombia per quanto dicono e fanno per creare nel proprio Paese “un clima capace di
sconfiggere mezzo secolo di violenze”. Salutando la liberazione, alcune settimane
fa, di alcuni ostaggi della guerriglia della Farc, mons. Santana ha ribadito la disponibilità
della Chiesa a far tutto ciò che nella sua natura per facilitare un riavvicinamento
tra Caracas e Bogotá. Infine, sempre nella prospettiva dell’Assemblea Plenaria prossima,
l’arcivescovo di Maracaibo ha rilevato le angosce e le preoccupazioni dei vescovi
venezuelani di fronte all’acuirsi “del clima di violenza dall’inizio del 2008. Si
tratta, ha aggiunto, di una vera bomba ad orologeria che occorre disattivare tempestivamente,
poiché non produrrà nulla di buono; anzi, finirà per innescare una spirale di nuove
violenze e scontri”.
SINTESI DEL COMUNICATO IN SPAGNOLO
La crisis
de abastecimiento alimentario producto del embargo a la empresa petrolera del estado
PDVSA, el incremento de la violencia civil y el agravamiento de las relaciones entre
Colombia y Venezuela son los temas que los Obispos de Venezuela analizarán este semana
durante una reunión extraordinaria, anunció el Presidente de la Conferencia Episcopal
Venezolana (CEV), Mons. Ubaldo Santana. El desabastecimiento se ha convertido
en un problema inminente en Venezuela luego que una corte internacional ordenara el
congelamiento de 12,000 millones de dólares en activos y vienes de PDVSA –la empresa
que proporciona 90 de cada 100 dólares que ingresan al país- a raíz de una denuncia
establecida por la Empresa norteamericana Exxon por la expropiación de un proyecto
el año pasado. "Esta decisión es altamente preocupante, porque puede afectar las
relaciones internacionales, el abastecimiento de nuestro país, y por consiguiente
la vida de nuestros pueblos en una área tan álgida como es la alimentación", señaló
Mons. Santana. El Prelado anunció que este tema, así como las relaciones colombo-venezolanos
y el dramático incremento de la violencia criminal en lo que va del 2008 serán abordados
en la reunión extraordinaria de esta semana. "Es necesario que las relaciones
entre nuestros países vuelvan a encontrar el camino de la paz, pues los venezolanos
toda la vida hemos querido mantenernos con un espíritu fraterno y cercano a lo que
ocurre en Colombia", dijo también Mons. Santana, quien elogió "la posición que ha
asumido la Conferencia Episcopal Colombiana de ayudar a resolver el clima de violencia
que reina desde hace cincuenta años en la vida política colombiana y a favorecer y
a pedir que se reestablezcan las relaciones formales entre nuestros países". "Yo
aplaudo la liberación de rehenes colombianos, eso es algo muy bueno y no hay quien
no aplauda este tipo de medidas, pero sería mucho más provechoso que nuestro gobierno
en ese aspecto se mantuviera muy cerca del gobierno colombiano"; dijo el Presidente
de la CEV, y señaló que "oramos y estamos dispuestos a poner de nuestra parte como
pastores para todo lo que pueda favorecer un clima de conversación y entendimiento
entre los dos gobiernos". Finalmente, Mons. Santana señaló que la agenda también
abordará "el clima de violencia que se ha instaurado en el país desde el inicio del
año, que es una bomba de tiempo que hay que desactivar lo mas pronto posible porque
no puede producir nada bueno si se deja que se instale en el país, y que genere mayor
violencia y confrontación". /fine. - Venezuela. Presidente dell'Episcopato,
mons. Ubaldo Santana, annuncia un'Assemblea plenaria straordinaria in settimana. Si
parlerà su violenza, conflitti sociali, rapporti internazionali, scarsità di cibo
e sull'embargo imposto da un tribunale internazionale.